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Monzon e Pistorius. Quando i campioni uccidono

La sorte ha riservato a tanti campioni dello sport, e soprattutto alle loro donne, un tragico finale. Vittorie e tragedie, dunque, che accomunano in tanti.

Una drammatica coincidenza lega ad esempio Carlos Monzon e Oscar Pistorius che questa notte ha ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp con dei colpi di pistola. Anche in quel caso era una notte di San Valentino. Fu nel 1988 quando però Carlos Monzon, campione argentino del ring, finì sulle prime pagine di tutto il mondo per aver lanciato dal balcone la compagna dell’epoca, la modella uruguayana Alicia Muniz. Monzon fu condannato a 11 anni per omicidio, nonostante la difesa parlasse di una lite e colluttazione alla quale era seguito il volo dal secondo piano dello stesso Monzon. Dieci anni prima il campione argentino era rimasto sette ore sotto i ferri per un colpo di pistola sparatogli a una gamba dalla prima moglie.

E poi c’è la storia di O.J. Simpson, passato dai fasti di giocatore di football nei Buffalo Bills e nei San Francisco 49er all’accusa di aver ucciso la ex moglie Nicole Brown e il suo presunto amante Ronald Goldman. O.J. Simpson nell’ottobre 1995 fu però assolto al termine di un processo di grande impatto mediatico, uno dei casi più seguiti della storia giudiziaria degli Stati Uniti. Ma la sua vicenda era destinata ad aggravarsi. Sfuggito al carcere nel 2008 Simpson fu comunque condannato a 15 anni per rapina a mano armata e sequestro di persona in un hotel casinò di Las Vegas.

Incapace di frenarsi, non solo sul quadrato ma anche nella vita, Edwin ‘Inca’ Valero, venezuelano ed autentico fuoriclasse della boxe fin da quando aveva soltanto 12 anni, ad aprile del 2010 si è suicidato nel carcere in cui si trovava dopo essere stato arrestato per aver ucciso la moglie Jennifer a coltellate.

E’ di pochi mesi fa l’ultimo caso di campione dal doppio volto: Jovan Belcher, 25 anni, giocatore di football americano dei Chiefs di Kansas City (Missouri) aveva ancora davanti una carriera da professionista quando il primo dicembre 2012 ha ucciso la fidanzata in casa per poi suiciderasi nel campo d’allenamento della squadra con un colpo di pistola alla testa.



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