Già padrona di casa del G8 a San Pietroburgo nel 2006, la Russia di Vladimir Putin torna ad ospitare il club, questa volta allargato a 20 membri.
Si apre il G20 delle Finanze a Mosca con i big della finanza internazionale, prima puntata di una serie di eventi che culminerà con il summit di settembre nella capitale degli zar (e città natale di Putin).
La Federazione Russa in questi mesi ha patito la crisi internazionale ben meno rispetto ad altri Paesi del gruppo, ma è comunque interessata alle questioni chiave del momento: il dibattito sulla guerra delle valute e la crisi in Europa che resta il suo miglior cliente per l’export di energia. Inoltre ormai da anni insiste sulla riforma del Fondo monetario internazionale, benché senza troppe speranze per il futuro immediato.
Oggi e domani la riunione dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali. Domani ci sarà la conferenza stampa conclusiva. Oggi conferenza stampa del presidente della banca centrale europea Mario Draghi.
E tra le sale più sontuose, di una Mosca sempre più ricca, un ricevimento al Cremlino per i ministri e i governatori. “Come previsto, nel corso della conversazione sarà toccata la situazione nella sfera economica e finanziaria mondiale con le autorità nazionali del G20 per stimolare la crescita dell’economia globale e ristabilire la fiducia nei mercati finanziari”, fa sapere il Cremlino.
