La città di Parigi potrà conoscere il dato reale sulle emissioni di gas serra grazie ad un sistema – sviluppato dalla Astrium, filiale spaziale del consorzio europeo Eads – di sensori al suolo e aerei, completati da delle rilevazioni satellitari.
L’obbiettivo è quello di avere una misura diretta da paragonare alle stime fornite dagli attuali modelli matematici, oltre a verificare l’efficacia delle politiche messe in atto per limitare le emissioni; progetti simili al ” sono in programma a Rotterdam e a Los Angeles.
Il sistema analizzerà la presenza di anidride carbonica (CO2), monossido di carbonio (CO) e metano (CH4) nell’arco di tre anni, grazie a sei sensori posti al suolo, delle rilevazioni aeree effettuate tre volte l’anno e di analisi satellitari: il risultato sarà una “carta di flusso” in grado di indicare le sorgenti di emissione (o i “pozzi di carbonio”, come i parchi) con una risoluzione di un chilometro.
Parigi ha intenzione di ridurre le proprie emissioni del 75% (rispetto al 2004) entro il 2050; tre sono i principali settori responsabili da soli dell’80% delle emissioni: il riscaldamento delle abitazioni, il trasporto di persone e quello delle merci.