Skip to main content

Anche BuzzFeed dice che Lesin, l’uomo di Putin che creò Russia Today, è stato ucciso

Due giorni fa BuzzFeed ha pubblicato i risultati di una propria investigazione giornalistica sulla morte di Mikhail Lesin, ex ministro delle Comunicazioni russo (sua la creazione di Russia Today), ex capo di Gazprom Media, ex elemento del cerchio magico putiniano almeno fino al 2014.

Lesin è stato trovato morto al Dupont Circle Hotel di Washington il 5 novembre del 2015. Si era parlato di malore, di suicidio, alcuni media russi misero in circolazione notizie infamanti sul suo conto (e sulle ragioni della morte), si pensò anche all’assassinio, poi la sentenza: ubriaco, cade, batte la testa e muore.

BuzzFeed è il secondo media indipendente ad arrivare a concludere che la ricostruzione del giudice americano non regge: Lesin l’hanno ammazzato. Prima se ne era occupato il Washington Post a marzo del 2016. Il WaPo diceva: a causare il decesso sarebbe stato un forte trauma alla testa, abbinato ad altri colpi ricevuti al torace ed alle gambe. Lo stesso adesso.

A proprio sostegno BuzzFeed porta agenti dell’Fbi e della Cia che hanno parlato del caso pur non avendo partecipato direttamente alle indagini. Il giro è ampio, il rischio è il diffondersi di storie tra colleghi si dirà. Ma dietro a tutto c’è un particolare inquietante: Lesin sarebbe morto il giorno prima di un appuntamento fissato con funzionari americani, forse intelligence, forse al dipartimento di Giustizia. Pare dovesse andare a parlare di Russia Today e di come funziona la propaganda russa attraverso questo media internazionale. Di lui s’è detto anche che era un collaboratore che stava svelando questi segreti agli americani.

 

 

×

Iscriviti alla newsletter