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Napolitano risponde (per le rime) al Pdl

“È palesemente infondato e del tutto gratuito parlare, a proposito della visita del Presidente della Repubblica a Washington, di ‘ingerenza’ nella campagna elettorale”. E’ quanto precisa il Quirinale in una nota. Il presidente Giorgio Napolitano replica così alle accuse di Pdl e Lega. Dopo le accuse di ieri, anche oggi Alessandra Mussolini, del Pdl, ha fatto sapere di disconoscere Napolitano da presidente della Repubblica, ed il segretario della Lega Roberto Maroni ha bollato l’atteggiamento di Napolitano come “di parte”.

Troppo per il capo dello Stato che ha invece spiegato attraverso il comunicato la ricostruzione delle sue dichiarazioni: “L’incontro con il presidente Obama si è aperto con brevi dichiarazioni dinanzi a stampa e tv: il presidente degli Usa ha ribadito il suo ben noto apprezzamento per i progressi compiuti dall’Italia, e al presidente Napolitano è sembrato giusto sottolineare che essi erano stati possibili grazie al sostegno parlamentare di diverse e opposte forze politiche”.

“Più tardi, in conferenza stampa con i giornalisti italiani – ricorda il Quirinale – il Capo dello Stato ha rilevato come da qualche parte si sia passati dal sostegno ai provvedimenti del governo a giudizi liquidatori. Rispetto alle forze in campo nella competizione elettorale in Italia, il presidente Obama si è astenuto da qualsiasi apprezzamento nei confronti di chiunque. Non solo in pubblico, ma anche nel colloquio a porte chiuse, si sono tenuti comportamenti assolutamente impeccabili”.



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