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I (pochi) danni del terremoto a Frosinone

“Non si sono registrati grossi danni, la situazione al momento è sotto controllo. Il sistema di protezione civile nel suo complesso ha funzionato efficientemente”. E` quanto dichiara il direttore della Protezione civile della Regione Lazio, Francesco Mele, che stamattina ha incontrato a Sora il Prefetto di Frosinone, presso l`Unità di crisi istituita alla sede della polizia municipale del Comune, in seguito al terremoto di ieri nel frusinate.

La forte scossa di terremoto (4.8 gradi) ha fatto tremare ieri sera la provincia di Frosinone, facendosi sentire anche in Abruzzo, nella Valle Aniene e anche a Roma. Una donna cardiopatica di 63 anni non ha retto allo spavento ed è morta nell’ospedale di Sora poco dopo la scossa. La terra ha tremato alle 22.16 e molte persone si sono riversate in strada. Poco più di un’ora dopo, alle 23.24, c’è stata una seconda scossa, più leggera, di magnitudo 2.2-2.3.

Il terremoto è avvenuto alla profondità di 10.7 chilometri ed è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale nel distretto sismico dei Monti Ernici-Simbruini. I comuni più vicini all’epicentro, tutti in provincia di Frosinone, sono quelli di Sora, Isola del Liri, Castelliri, Broccostella, Arpino, Monte San Giovanni Campano e Pescosolido, oltre a Balsorano, in provincia dell’Aquila.

“Insieme alle autorità locali – aggiunge Mele – abbiamo fatto il punto della situazione, che non è allarmante ma va monitorata. Sono state attivate tutte le procedure previste dai piani di protezione civile comunali per eventi di questo tipo”.

La Protezione civile regionale è presente sul territorio con 37 squadre di volontari che per tutta la notte, insieme ai Vigili del Fuoco e alle altre forze di polizia, hanno dato supporto alla popolazione e alle autorità locali per presidiare il territorio.

In particolare a Broccostella, dalle verifiche effettuate, un paio di abitazioni sono risultate inagibili. Una decina gli sfollati che sono stati accolti nelle apposite aree allestite dal Comune. Intanto prosegue le verifiche del Genio civile, insieme ai vigili del fuoco, con priorità agli edifici pubblici, scuole, strutture sanitarie, ed edifici di culto

“Adesso – continua Mele – stiamo avviando, insieme con i sindaci e la Prefettura, un’azione di sensibilizzazione e comunicazione alla popolazione ai fini delle attività di prevenzione, attuando i relativi piani di protezione civile previsti per questi fenomeni”.

I volontari della Protezione civile regionale continueranno a monitorare la situazione sul territorio, in coordinamento con la Sala operativa regionale.



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