Come ci si salva da queste elezioni politiche e più in generale nella vita? Stando al centro. È questa l’idea che sembra suggerire il blog salvoalcentro.blogspot.it. Per avvalorare la tesi, si fa riferimento a fior di citazioni letterarie come “Medio tutissimus ibis” (Seguendo la via di mezzo, camminerai sicurissimo) di Ovidio, “μέσον τε καὶ ἄριστον” (Il mezzo è la cosa migliore) di Aristotele, “Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose, sulla gente” di Franco Battiato, “Il mio centro è dentro di me” di Erich Fromm.
Non solo. Per comunicare il messaggio “Salvo al centro”, i blogger si sono inventati video divertenti che hanno postato su youtube.it. Sono quattro differenti episodi in cui il protagonista, sempre lo stesso, un ragazzo con gli occhiali e l’aria un po’ trasognata, si ritrova ad avere sempre vantaggi o fortuna dall’aver scelto una posizione centrale, o forse meglio, centrista.
Così al cinema lo vediamo sedersi in mezzo ad altre persone. Nella fila davanti arriva una famigliola dalla folta chioma: al centro si posiziona la bambina che non dà nessun fastidio mentre a destra e a sinistra le chiome dei genitori tolgono ai vicini del protagonista qualsiasi visuale. Il titolo del video è appunto: “Io ci vedo bene al centro”
Nel video della piscina, il ragazzo sorridente sceglie di nuotare in una corsia centrale che ancora una volta gli porterà fortuna. Mentre a destra e a sinistra arrivano gli squali, lui continua a nuotare tranquillo.
Ancora lo stesso accade sotto la doccia dove finisce l’acqua solo per i suoi vicini laterali e al mercato dove cercano di fregarlo con il gioco delle tre carte ma alla fine è lui a vincere scegliendo sempre la carta in posizione centrale.
Un gioco semplice e immediato che fa sorridere e indubbiamente c’entra, è proprio il caso di dirlo, il messaggio. Sul sito non viene rivelata l’identità degli autori.
Formiche.net ha chiesto all’Udc se il blog è un’idea o un’emanazione del partito capitanato da Pier Ferdinando Casini ma dall’Udc dicono di non saperne nulla.
