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Niente boom per l’iPhone5. E Foxconn congela le assunzioni

L’iphone5 sembra davvero essere il bello impossibile cantato da Gianna Nannini. Il calo di ordini per l’ultimo smartphone di Apple ha costretto Foxconn ha congelare le assunzioni in Cina, dove ha 1,2 milioni di dipendenti. Il colosso dell’elettronica taiwanese è il più grande produttore di componenti elettronici del mondo e lavora per diverse aziende oltre Apple. “Al momento – riferisce il Financial Times – in nessuno degli impianti in Cina sono previsti piani di assunzione”, ha dichiarato il portavoce della società nel più grande impianto, a Shenzhen nel sud della Cina. Un avviso interno apparso in azienda ha ufficializzato che almeno fino alla fine di marzo non sarebbero state fatte nuove assunzioni per il calo degli ordini per l’iPhone5.

Le agenzie di collocamento, riferisce il quotidiano della City, hanno sospeso le assunzione per le linee di produzione di iPhone e iPad a Shenzen, dove lavorano 200.000 dipendenti, così come nel secondo impianto per grandezza a Zhengzhou, dove viene prodotto solo lo smartphone di Apple. Assunzioni congelate anche a Taiyuan (79.000 dipendenti) dove vengono prodotti parti di iPhone e a Chengdu dove si assembla l’iPad.



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