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L’addio di Benedetto XVI ai fedeli

“Grazie per il vostro affetto”. Così il Papa si è rivolto ai fedeli che hanno affollato piazza San Pietro, l’attigua piazza Pio XII e l’ultimo tratto di via della Conciliazione all’ultimo Angelus del Pontificato.
Applausi dalla folla al momento in cui Benedetto XVI si è affacciato per l’ultima volta dalla finestra del suo studio nel palazzo apostolico.

“Il Signore mi chiama a ‘salire sul monte’, a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui l`ho fatto fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze”, ha proseguito il Papa, interrotto più volte dagli applausi.

“Nella Quaresima – ha detto Benedetto XVI affacciato alla finestra del suo studio su piazza San Pietro – impariamo a dare il giusto tempo alla preghiera, personale e comunitaria, che dà respiro alla nostra vita spirituale”.

“L’esistenza cristiana – ho scritto nel Messaggio per questa Quaresima – consiste in un continuo salire il monte dell`incontro con Dio, per poi ridiscendere portando l`amore e la forza che ne derivano, in modo da servire i nostri fratelli e sorelle con lo stesso amore di Dio’. Cari fratelli e sorelle – ha aggiunto Benedetto XVI – questa Parola di Dio la sento in modo particolare rivolta a me, in questo momento della mia vita”, ha detto il Papa interrotto una prima volta dagli applausi della folla.

“Vi ringrazio per l`affetto e la condivisione, specialmente nella preghiera, di questo momento particolare per la mia persona e per la Chiesa”, ha concluso Benedetto XVI, salutando gli “oltre centomila” fedeli, il numero indicato dal gesuita Federico Lombardi, che hanno assistito all’ultimo Angelus di Benedetto XVI.

 



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