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Giuliano Pisapia va alla Festa dell’Unità e fa mugugnare la sinistra-sinistra. Le foto

Arianna Furi
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Arianna Furi
Valeria Fedeli
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Valeria Fedeli
Simona Malpezzi
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Simona Malpezzi
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Nicola Zingaretti e Giuliano Pisapia
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Giuliano Pisapia
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Giuliano Pisapia
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Nicola Zingaretti
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Giuliano Pisapia
Pisapia
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Giuliano Pisapia
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Giuliano Pisapia
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Giuliano Pisapia
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Giuliano Pisapia
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Nicola Zingaretti
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Giuliano Pisapia e Nicola Zingaretti
Arianna Furi
Valeria Fedeli
Simona Malpezzi
Pisapia

Giuliano Pisapia ospite del Festival dell’Unità di Roma insieme con Nicola Zingaretti. Il leader di Campo Progressista ha dibattuto ieri sera con il presidente della Regione Lazio, uno dei principali rappresentanti della minoranza Pd e braccio destro del ministro della Giustizia Andrea Orlando in occasione delle ultime primarie dei democratici. Zingaretti, d’altronde, è uno degli esponenti dem più sensibili all’idea di creare un centrosinistra largo come dimostra la presenza nella sua giunta – nel ruolo di vicepresidente – del numero due di Pisapia, Massimiliano Smeriglio.

Una visita – quella dell’ex sindaco di Milano – che, però, probabilmente non avrà fatto così piacere a Massimo D’Alema e Pierluigi Bersani. I leader di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista stanno ancora trattando con Pisapia per capire che cosa fare insieme, ma le difficoltà non mancano. Il fondatore di Campo Progressista, infatti, si è dato una mission piuttosto complessa: far dialogare gli scissionisti del Pd e Matteo Renzi. Un obiettivo difficilissimo da centrare, considerati i rapporti – a dir poco negativi – che esistono tra le parti. Le dichiarazioni reciproche continuano ad essere pesanti, nonostante qualche timida ed estemporanea apertura. Come quella di ieri del capogruppo Pd alla Camera dei Deputati che ha parlato di una coalizione larga in vista delle prossime politiche di cui facciano parte, oltre a Pisapia, pure Angelino Alfano e i fuoriusciti di Articolo 1.

La diffidenza reciproca, però, rimane elevetassima così come quella che si respira dalle parti di Mdp nei confronti di Pisapia, critico nei confronti di Renzi ma – almeno a parole – indisponibile a creare l’ennesima cosa rossa che abbia solo un obiettivo di testimonianza. Ovvio che in questo contesto così teso ogni gesto o parola possa essere interpretata da una parte o dall’altra in modo negativo. Era già successo in passato con l’abbraccio tra Pisapia e Maria Elena Boschi fortemente criticato da Articolo 1. E, con ogni, probabilità succederà ancora, anche per la visita dell’ex sindaco di Milano alla Feste dell’Unità – compresa quella di ieri di Roma – a cui invece non è stato mai invitato quest’anno Pierluigi Bersani, come lui stesso ha lamentato in televisione.

Sempre ieri alla Festival dell’Unità di Roma erano presenti – oltre a Pisapia e Zingaretti – pure il ministro della Pubblica istruzione Valeria Fedeli, la deputata Pd Simona Malpezzi e la componente della segreteria dem Arianna Furi che hanno partecipato al dibattito dal titolo “Millenials, a scuola di futuro”.

Nella gallery alcune delle foto più significative scattate nella serata di ieri al Festival dell’Unità di Roma.

(Foto di Stefano Carofei/Imagoeconomica/Riproduzione Riservata)


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