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Monti, lo sconfitto annunciato

Dai primi instant pool, seppure parziali e dunque poco reali rispetto ai dati ufficiali che arriveranno più tardi (questo pezzo è scritto alle ore 15,30), si può già certificare un dato di fatto: uno dei sicuri sconfitti delle elezioni, se non il vero e unico sconfitto, è Mario Monti.

La campagna elettorale di Monti non ha mancato di stupire: il sobrio Professore ha lasciato il posto a un candidato premier determinato, presentissimo in tv, quasi aggressivo a volte, soprattutto verso il suo predecessore Silvio Berlusconi con cui invece in passato i rapporti erano stati di reciproca stima. Monti in questi mesi ha cercato anche di avvicinarsi maggiormente ai cittadini, cercando di essere meno élite e più popolo, meno professore e più nonno. Un’operazione “empatia”, suggeritagli da alcuni esperti di comunicazione americani, che si è potuta vedere nel suo spot elettorale o “accarezzare” con il cagnolino, Empy appunto, che ha deciso di adottare alle Invasioni barbariche su La7. Ma evidentemente non è bastato.

Ecco la storia elettorale del Professore raccontata attraverso gli articoli di Formiche.net:

Vi racconto com’è andata tra Monti, Merkel e Seibert. Intervista al vicedirettore di Europa e blogger Filippo Sensi. Leggi qui

Lo “straordinario” Monti secondo l’Economist cinese. Leggi qui

Berlusconi e Monti, cronaca di un amore. Finito. Leggi qui

Elsa Antonioli Monti, l’asse nella manica del Professore. Leggi qui

La fotomania di Pizzi per Monti, Montezemolo e Riccardi. Il reportage di Umberto Pizzi dell’evento montiano a Roma. Guarda qui

Ma quale sinistra, Crozza a Sanremo ha danneggiato Mont. Il parere di Luigi Ricci, direttore di Barometro. Leggi qui

Monti, l’Italia e il budget Ue. Intervista a Giovanni La Via, capo della delegazione italiana del Ppe al Parlamento europeo. Leggi qui

Cosa succede tra Monti e i montiani in Lombardia. Leggi qui

Ecco la definitiva Agenda economica di Monti. Leggi qui

Lo spot di Monti, analizzato frame by frame. L’analisi di Christian Ruggiero. Leggi qui

Da Empy allo spot da nonno. L’operazione empatia di Monti funzionerà? Leggi qui

Le convergenze bazoliane tra Monti e Bersani. L’analisi di Alberto Brambilla. Leggi qui

Bersani e Monti, c’eravamo tanto amati. Leggi qui

Berlusconi e Monti, due governi a confronto. Leggi qui

Il Tecnico col senno di poi. Leggi qui

Da Professore a Cavaliere. L’editoriale di Sarina Braghi, direttore del Tempo. Leggi qui

Su Mps Monti parli chiaro. Oppure taccia. Il commento di Michele Arnese. Leggi qui

Salvate il soldato Monti dai consiglieri americani. Leggi qui

Quel filo senese che lega Monti a Mps. L’indiscrezione di Michele Arnese. Leggi qui

Ecco l’Agenda Monti suggerita sul web dai militanti montiani. Leggi qui

Perché difendo Monti. Parla Michele Salvati. Leggi qui

Perché conviene sperare in Monti. L’analisi di Benedetto Ippolito, candidato montiano alla Camera. Leggi qui

Dal loden all’elmetto. Novità e defaillance della guerra 2.0 di Monti. Intervista al vicedirettore di Europa e blogger Filippo Sensi. Leggi qui

Bersani e Monti condannati a governare insieme. Leggi qui

Trasparenza, ora tocca a Monti. Leggi qui

L’anatema del Corriere sull’antipolitica del montismo. Leggi qui

La rivelazione di questa campagna elettorale? Monti. Intervista al sondaggista Antonio Noto. Leggi qui

Monti e Ratzinger. Vi svelo il loro rapporto speciale. Intervista a Paolo Rodari. Leggi qui

Ecco il programma di Monti su Twitter. Leggi qui

I tabù infranti da Monti. L’editoriale di Pierluigi Maraschi, direttore di Italia Oggi. Leggi qui

Monti e il montismo visti dal montezemoliano Nicola Rossi. Leggi qui

Interesse nazionale. Una proposta per l’Agenda Monti. La lettera di Paolo Messa. Leggi qui

L’Agenda Monti è poco anti Merkel. L’analisi di Stefano Cingolani. Leggi qui

Signori, non scherziamo: Monti non è De Gasperi. L’analisi di Giovanni Di Capua. Leggi qui

Monti, Twitter e l’umiltà di essere following di qualcuno. Leggi qui

Monti politico? E’ riuscito a scontentare tutti. Il commento di Giulio Sapelli. Leggi qui

L’Agenda di Monti e l’anima politica che non si vede (ma c’è). La lettera di Paolo Messa. Leggi qui

Caro collega Monti, lei non ha fatto proprio Centro. La lettera di Gustavo Piga. Leggi qui

Monti liberista giudicato da un liberista doc. Intervista ad Alberto Bisin. Leggi qui



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