Entro il 12 ottobre le associazioni aderenti a Confindustria che sono interessate a diventare azionisti del Sole 24 Ore dovranno far pervenire ai vertici della confederazione presieduta da Vincenzo Boccia l’importo dell’aumento di capitale del Sole che sono interessati a sottoscrivere.
E’ questo il senso di una lettera partita nelle scorse ore da viale dell’Astronomia, sede della confederazione degli industriali, e indirizzata alle associazioni confederate. Nella missiva, secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, è indicato anche l’importo minimo delle manifestazioni di interesse: 10 mila euro.
Le manifestazioni di interesse sono necessarie, secondo quanto gli uffici giuridici della confederazione hanno spiegato alle associazioni territoriali, perché l’aumento di capitale della società che edita il quotidiano diretto da Guido Gentili (nella foto con Franco Moscetti) dovrebbe svolgersi nella seconda metà di ottobre.
Per questo il termine è il 12 ottobre, in tempo per verificare che i diritti non esercitati da Confindustria lo saranno integralmente dalle associazioni, evitando così la cessione sul mercato.
La confederazione degli industriali, che ora controlla con il 67,5% la società editoriale, ha fatto sapere alle associazioni che darà seguito alla ricapitalizzazione come da tempo annunciato esercitando i propri diritti di opzione in misura tale da sottoscrivere azioni di nuova emissione per 30 milioni di euro. I diritti di opzione che non saranno esercitati da Confindustria, e che saranno cedibili, consentono di sottoscrivere una quota della ricapitalizzazione di 4,6 milioni di euro.
La confederazione di Boccia, secondo le comunicazioni partite da viale dell’Astronomia, vuole cedere gratuitamente questi diritti di opzione alle associazioni confederate che sono interessate e che, nel caso, acquisteranno le azioni speciali di nuova emissione.
Ma più che un auspicio teorico quello di Confindustria è un caldo suggerimento. Le maggiori territoriali – secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net – avrebbero già dato una disponibilità di massima indicando anche gli importi che sarebbero pronti a sborsare (si parla di 200mila euro per Bologna, 100mila di Napoli e 30mila di Bari).
Ancora da definire la posizione e l’importo della più ricca territoriale: Assolombarda, infatti, pare stia trattando il suo intervento chiedendo di avere voce in capitolo nella governance del gruppo editoriale post aumenti di capitale, con richieste più o meno esplicitate di azioni di responsabilità verso i passati amministratori della società, ritenendo non sufficiente l’azione decisa contro l’ex amministratore delegato di 24 Cultura.
(pezzo in aggiornamento)
(LA LETTERA DI BOCCIA ALLE ASSOCIAZIONI)