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Peugeot tenta il tutto per tutto in Russia

I dati sulle immatricolazioni europee di inizio 2013 non lasciano grandi speranze di ripresa alle case automobilistiche, che sono costrette a guardare altrove. Il gruppo francese PSA Peugeot Citroën, dai conti in rosso e al centro delle polemiche su un’eventuale nazionalizzazione, cerca nuova linfa in Russia e, secondo quanto riferisce il quotidiano Vedomostista, starebbe negoziando con la società moscovita Zil per la produzione di veicoli leggeri nelle linee di produzione della leggendaria fabbrica che produceva le vetture per la nomenklatura sovietica.

Gli altri pretendenti degli impianti di Zil

Attualmente Psa produce insieme al partner giapponese Mitsubishi 125 mila vetture all’anno, a Kaluga, 200 km a sud di Mosca. Tra le case automobilistiche in lizza per utilizzare gli impianti della Zil, alla periferia di Mosca, figurano anche la Fiat e la Renault.

Le perdite di Peugeot nel 2012

Il produttore francese sta soffrendo del crollo delle vendite nel mercato interno ed europeo e per strada alternativa, ha scelto di puntare sui mercati emergenti come Cina, India e America Latina. Come parte del suo piano di ripresa da un 2012 disastroso da 5 miliardi di euro di perdite, Peugeot Citroen ha deciso di chiudere uno stabilimento e preme, come riferisce il Wall Street Journal, per un’alleanza con il produttore statunitense General Motors.

Il posizionamento nel mercato russo

La vendita di auto, furgoni e camioncini in Russia è cresciuta del 7% nel 2012, in parallelo al crollo del 18% registrato in Francia. La casa controlla il 2,6% del mercato russo, dove le immatricolazioni sono aumentate dell’11% lo scorso anno.

 



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