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A Mosca si tifa per un Papa italiano

“E’ molto probabile che il nuovo Papa sarà italiano, come prima di Papa Giovanni Paolo II”: è la previsione affidata alla tv statale russa Vesti 24 dal metropolita Ilarione, capo del Dipartimento per le Relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, secondo il quale comunque sono una decina i cardinali “papabili”. Tra questi ha indicato Gianfranco Ravasi, Angelo Scola e Angelo Bagnasco, oltre ai porporati di Budapest, Austria, Usa, Canada e Argentina.

“Penso che ad avere possibilità reali siano dieci cardinali, di cui ne conosco abbastanza bene alcuni. Uno è Gianfranco Ravasi, che è a capo del pontificio consiglio per la cultura”, ha spiegato Ilarione.
“Ci sono poi altri cardinali italiani ben conosciuti, come Angelo Scola di Milano e Angelo Bagnasco di Genova”, ha proseguito, profetizzando che “è molto probabile che il nuovo Papa sarà italiano come prima di Papa Giovanni Paolo II”.

Ma al numero di “papabili”, a suo avviso, si possono aggiungere “alcuni cardinali europei, ad esempio il cardinale di Budapest Peter Erdo, con cui ho fatto conoscenza durante il mio servizio in Austria e Ungheria, e il cardinale austriaco cardinale Christoph Schoenborn, ma tra gli altri ci possono essere anche un americano, un canadese e un argentino”.
“Al conclave si creano certi partiti che possono formarsi non solo sulla base del principio nazionale ma anche secondo il livello di conservatorismo”, ha aggiunto, ammettendo che “ora è molto difficile fare previsioni”.



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