Skip to main content

Ecco come Grillo rassicura mercati e investitori stranieri

Proclami, previsioni, rassicurazioni. Beppe Grillo alterna critiche a proposte, bacchettate a parole morbide. Sempre contro gli attuali partiti, ipotizzando Passera come premier ma in chiave negativa, e rassicurando gli investitori stranieri per l’avanzata del Movimento 5 Stelle. Ecco le ultime esternazioni del comico genovese.

L’ipotesi Passera
“Destra e sinistra erano già alleati prima con Monti. Lo saranno ancora con un altro presidente del consiglio: Corrado Passera”. A parlare è Beppe Grillo in una intervista pubblicata oggi sul sito di Wired Italia. Grillo, a dispetto del referendum online proposto sull’euro, dice a Wired di essere “a favore di un’Europa unita, ma che sia moderna, che parli la stessa lingua e non undici differenti come accade al parlamento europeo”. Il comico genovese parla anche di un’Europa che “non può essere fondata su parole come spread e obbligazioni, ma su temi comuni. Un`Europa che abbia anche un fisco unificato”.

Un pensiero ai mercati
Il leader del Movimento 5 Stelle cerca anche di tranquillizzare i mercati e gli investitori stranieri sulla possibile ingovernabilità dell’Italia: “Il Movimento 5 Stelle porterà un`ondata di legalità e rispetto per la legge che farà bene all’Italia. Tutti gli imprenditori stranieri, francesi come tedeschi, saranno i benvenuti e potranno investire potendosi finalmente sentire più tutelati e garantiti”.

Il giudizio su Monti

Infine, un giudizio severo su Monti: “Ha toccato i risparmi di famiglie che ora non possono andare avanti perché non hanno soldi. Come può essere questo il bene dell’Italia e, quindi, anche il bene dell’Europa? Io sono a favore che l’Italia si ricompri il proprio debito estero da paesi come Francia e Germania e negozi nuovamente il tasso d’interesse. In realtà l’Italia è già fallita. Fra un anno non avremo i soldi per pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici. C’è poco da salvare”.

Nessun appoggio agli attuali partiti

Per Beppe Grillo “sarebbe inammissibile” assicurare la stabilità di un futuro governo italiano: “E’ come se Napoleone facesse un patto con Wellington”. E’ quanto ha sottolineato il leader del M5S in un’intervista al New York Times al quale ha rimarcato che il suo obiettivo era eliminare un sistema che “ha disintegrato il Paese” e costruire “qualcosa di nuovo”, che ripristini in Italia una vera democrazia partecipativa.



×

Iscriviti alla newsletter