Fissata la data delle elezioni, il dibattito politico comincia a prendere le sfumature della campagna elettorale. Sebbene il candidato premier del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, abbia rifiutato l’incontro televisivo con il leader del Partito Democratico, Matteo Renzi, perché la formazione politiche non è più considerato un concorrente di livello, chi invece ha la condizione di interlocutore sembra essere l’ex premier Silvio Berlusconi. In un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo, Di Maio ha commentato la proposta del leader di Forza Italia sul reddito di cittadinanza: “Sono anni che ne parliamo. È il primo dei 20 punti che abbiamo presentato agli italiani nel 2013. Adesso a pochi giorni dal voto per le politiche, quelli che hanno sempre remato contro questa misura di civiltà improvvisamente ci copiano”.
“Ci fa piacere, per esempio, che anche Berlusconi l’abbia scoperto – aggiunge Di Maio -. Per cinque anni i suoi hanno votato contro la nostra proposta in Parlamento e ora in campagna elettorale cominciano a parlare di reddito di dignità, che è un modo gentile per dire che ci hanno copiato il reddito di cittadinanza, ma senza ammetterlo […] non c’era bisogno di scomodare Milton Friedman per rendersi conto che non si possono lasciar morire di fame milioni di italiani”.
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