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Quando a Roberta Lombardi il metodo di Grillo faceva schifo

Roberta Lombardi

Un nuovo guaio per Roberta Lombardi, la neoeletta capo gruppo a 5 Stelle alla Camera. Dopo essere stata accusata di apologia al fascismo, ora a suo carico vengono fuori critiche niente meno che al leader maximo del Movimento Beppe Grillo.

Lo rivela il sito di Vanity Fair in un articolo dettagliato dove viene ricostruita la vicenda e corredata da diverso materiale documentale. “Grillo è supponente”, “il suo metodo mi fa schifo” e ancora “Il Movimento nasce monco” avrebbe scritto quattro anni fa l’attuale portavoce alla Camera del Movimento 5 Stelle. Si lamentava per la scarsa democrazia interna al Movimento. Era in prima fila nel lamentarsi per la scarsa democrazia interna al partita e divenne promotrice e portavoce di un documento congiunto, leggibile sul sito di Vanity, con cui gli attivisti dei Meetup chiedevano a Grillo di dar vita a un “vero” movimento democratico. Ma poi ha viste soddisfatte le sue lamentele e ha deciso di proseguire nell’impegno con tutta se stessa.



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