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Chi ha vinto e chi ha perso con Finmeccanica alla sbarra? Lo spiega Guido Crosetto

La recente assoluzione definitiva dell’ex amministratore delegato di Leonardo-Finmeccanica, Giuseppe Orsi e di Bruno Spagnolini dopo cinque anni di sentenze, conferma la necessità di un dibattito serio sul corto circuito fra giustizia, politica e impresa. Il danno impresso al colosso italiano di piazza Monte Grappa è stato enorme (l’azienda ha pure dovuto cambiare nome in seguito al danno reputazionale). Ad essere intaccato profondamente è stato anche, e soprattutto l’interesse nazionale. Il comparto industriale della difesa vede in competizione i sistemi Paese molto più che le singole imprese. Formiche.net ha voluto raccogliere l’opinione del presidente della Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (Aiad), Guido Crosetto.

SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA GIUSTIZIA

“Non è il primo caso di questo tipo e purtroppo non sarà l’ultimo – ha spiegato l’ex sottosegretario alla difesa – perché una parte della magistratura italiana ha scelto da tempo una forma spettacolare di giustizia: la caccia alla grande società, al grande nome assicura la ribalta sui giornali e sulle televisioni e quindi la notorietà. Questa distorsione, affiancata a un potere di intercettazione e violazione di qualunque privacy, senza pari nel mondo, ci ha portato a decine di inchieste che hanno occupato per mesi i mass media ma poi si sono rivelate vuote. Tanto è l’unica categoria che non paga mai i suoi errori”.

AZZOPPATA AGUSTA A VANTAGGIO DI AIRBUS

Per il campione nazionale della difesa il colpo inferto è stato particolarmente grave, poiché ha compromesso un intero settore (quello elicotteristico), oltre a minare la credibilità di Finmeccanica nel panorama internazionale e in un mercato che negli ultimi anni si è fatto sempre più competitivo e difficile. “I danni sono stati gravissimi – ha spiegato Crosetto – perché il processo ha azzoppato la gallina dalle uova d’oro dell’ex Finmeccanica e cioè Agusta, ha bruciato per anni il mercato indiano, ma soprattutto ha regalato un vantaggio assurdo e inaspettato al peggior concorrente di Agusta, Eurocopter, ora Airbus elicotteri. Tra l’altro un concorrente che dal punto di vista della moralità aziendale, come dimostrano le vicende di questi giorni, non ha nulla da insegnare, anzi. Ma i governi di quei Paesi difendono le loro aziende e la magistratura è seria. Se non fosse un’idea da film di fantascienza si potrebbe pensare che errori così assurdi hanno magari dietro qualcosa che va oltre il protagonismo e la miopia dei singoli magistrati”.

FUTURO INCERTO PER L’INTERESSE NAZIONALE

Secondo il presidente di Aiad, il processo Orsi nonostante l’esito clamoroso dell’assoluzione non costituirà un precedente per difendere in futuro il nostro interesse nazionale. “Perché la politica ha paura – ribadisce Crosetto – perché in Italia non esiste più equilibrio tra i poteri e perché la magistratura difenderà fino alla morte questo squilibrio a suo vantaggio. Le persone serie, come Nordio, che solo molte, purtroppo vengono messe di lato da persone piene di pregiudizi come Davigo. Io stesso, rispondendo alle sue domande o dicendo le cose che dico pubblicamente, non sono sereno. Ma lo faccio come l’ho fatto in questi anni difendendo Orsi e Spagnolini della cui innocenza ero certo. Non ero in grandissima compagnia, oggi invece…”.



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