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Perché la Coca Cola è accusata di mappare il territorio cinese

Coca Cola è stata accusata da una remota provincia cinese di avere illegalmente mappato il suo territorio ricorrendo a “informazioni riservate raccolte con Gps”, secondo il Financial Times. La notizia è riferita dal sito del governo di Yunnan.

Il colosso americano delle bibite ha detto che sta “cooperando pienamente” con le autorità del Yunnan Geographical Information Bureau of Surveying and Mapping, aggiungendo che i suoi impianti di imbottigliamento in Cina utilizzano “sistemi di logistica basati su e-map e geolocalizzazione disponibili in Cina per migliorare il servizio ai clienti”. Il gruppo ha precisato che tali sistemi sono “commercialmente disponibili” nel Paese. Secondo il Financial Times, che cita una fonte del governo della provincia cinese, l’indagine in corso dovrebbe concludersi presto.

L’accusa arriva in un momento in cui le relazioni tra Cina e Stati Uniti sono tese: i due Paesi si accusano reciprocamente di essere autori di attacchi informatici compiuti da pirati informatici.



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