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Il discorso (negli Usa) che ha fatto infuriare Putin

I deputati della Duma russa hanno accusato un loro collega di aver tradito gli interessi nazionali con un discorso pronunciato negli Stati Uniti in cui criticava la stretta di Vladimir Putin sull’opposizione.

Dmitry Gudkov, 33 anni, è intervenuto ai primi di marzo a Washington a un convegno organizzato da un gruppo guidato da Pavel Khodorkovsky, figlio dell’ex magnate del petrolio in carcere in Russia, Mikhail.

Nel suo discorso Gudkov si è scagliato contro “i metodi repressivi di Putin e del suoi lacchè”, chiedendo agli Stati Uniti di contribuire a smascherare i funzionari corrotti, rivelando i loro conti correnti nelle banche occidentali.

Oggi il vice presidente della Duma Sergei Zheleznyak ha annunciato che i deputati di tre dei quattro partiti presenti alla Duma hanno presentato un reclamo contro il discorso di Gudkov al comitato per l’etica. “Le parole di Gudkov rappresentano un attacco alla sovranità del nostro paese”, ha affermato Zheleznyak sul sito del suo partito Russia unita. Il comitato etico esaminerà il reclamo mercoledì, poi l’intera assemblea discuterà del comportamento di Gudkov, ha detto Zheleznyak, facendo intendere che il deputato potrebbe perdere il suo mandato.



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