Secondo quanto emerge da un rapporto dell’Amministrazione di Stato per gli oceani le acque costiere “gravemente inquinate” in Cina sono aumentate nel 2012 di oltre il 35%, pari a 24.000 chilometri quadrati, fino a raggiungere una superficie totale di 68.000 chilometri quadrati.
L’area totale di acqua la cui qualità non è considerata “buona” ha raggiunto i 170.000 chilometri quadrati l’anno scorso, contro i 150.000 in media per il periodo 2007-2011, secondo questo documento ufficiale i cui risultati sono stati diffusi oggi.
La situazione viene considerata particolarmente grave nelle regioni costiere fortemente industrializzate, a ridosso del delta dello Yangtsé, attorno a Shangai e a nord del golfo di Bohai.
Analoga la situazione a sud del delta del fiume Perles.
Secondo il rapporto nell’ultimo anno, 17 milioni di tonnellate di materiale inquinante sono state versate nell’oceano dai 72 principali fiumi cinesi.