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Il viaggio di Obama a Ramallah

Il presidente americano Barack Obama è arrivato a Ramallah, in Cisgiordania, al quartier generale dell’Autorità Palestinese. Si tratta della sua prima visita nei Territori da presidente. L’elicottero Marine One è atterrato alla Muqata, intorno alle 10 (ora italiana), e i colloqui con il presidente palestinese Abu Mazen dovrebbero durare circa un’ora e mazza.

Il presidente palestinese Abu Mazen ha intenzione di riprendere i negoziati di pace con Israele e sarebbe disposto ad ammorbidire le sue richieste sul congelamento delle costruzioni negli insediamenti israeliani, secondo il New York Times. Il giornale cita un documento palestinese preparato in vista dell’incontro di oggi a Ramallah tra Abu Mazen e il presidente americano Barack Obama. Il documento sarebbe stato fatto dal capo negoziatore palestinese Saeb Erekat e dal suo assistente Wajeeha.

Abu Mazen potrebbe abbandonare la sua richiesta di un annuncio pubblico da parte del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in merito al congelamento delle costruzioni e accontentarsi di una promessa in privato al presidente Obama. “Può prometterti in segreto che fermerà le costruzioni negli insediamenti durante il periodo dei negoziati”, recita il documento, riferendosi al primo ministro Benjamin Netanyahu.

Giunto ieri in Israele per la prima sua prima visita nello Stato ebraico da presidente, Obama ha incontrato prima il presidente israeliano Shimon Peres e poi il premier Benjamin Netanyahu. Parlando in conferenza stampa Obama ieri sera ha ribadito che “un elemento centrale per una pace durevole (con i palestinesi) deve essere uno Stato ebraico forte e sicuro”.

Alle 17 Obama terrà un discorso all’International Convention Center. Domani, nell’ultimo giorno della sua visita, si visiterà lo Yad Vashem, il museo dell’Olocausto.



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