“Quando è cominciato questo spettacolo, un mese fa, facevo teatro da sette anni […] Ma il senso di appartenenza che avverto alla fine di ‘Renzusconi’ è qualcosa di commovente: sono donne e uomini che vengono qui perché si sentono soli e hanno bisogno che qualcuno dica le stesse cose che pensano loro”. Con queste parole il giornalista Andrea Scanzi racconta al Fatto Quotidiano lo spettacolo “Renzusconi”, presentato al Teatro Italia di Roma lo scorso fine settimana.
L’appuntamento è sold out da un mese in diversi teatri. Con la sua solita ironia graffiante, Scanzi ha messo in scena un monologo con una formula non originale ma vincente: una narrazione intervallata da filmati e video in cui parla dei protagonisti della scena politica italiana (almeno fino al voto del 4 marzo): Silvio Berlusconi e Matteo Renzi.
Lo spettacolo nasce dall’omonimo libro scritto dallo stesso Scanzi, giunto alla quarta edizione dopo solo due settimane. Prodotto dalla società editoriale il Fatto S.p.A., lo spettacolo ha una durata di 90 minuti senza intervallo.
In sala, ad assistere allo spettacolo, sabato 4 marzo c’erano Marco Travaglio, Giorgia Solari, Paola Taverna, Caterina Menicucci, Monica Pompei, Cinzia Monteverdi, Laura Morante e Luca Motta.
Anche il Maestro Umberto Pizzi era presente.
Foto Umberto Pizzi (riproduzione riservata)