Nella Sala Marconi di Palazzo Pio a Roma è stata presentata ieri, in occasione dei cinque anni di pontificato di papa Francesco, la nuova collana edita dalla Lev “La Teologia di Papa Francesco”. Ad accogliere i relatori dell’evento il responsabile editoriale, ovvero fra Giulio Cesareo che ha precisato la finalità di questi nuovi libri: “Non una ricerca accademica, ma la volontà di rendere visibile il tesoro ecclesiale nascosto dietro i gesti e le parole di Papa Francesco”.
L’appuntamento si è rivelato un’occasione molto importante per la figura di Bergoglio associata alla teologia, in quanto il Prefetto della Segreteria per la Comunicazione, monsignor Dario Edoardo Viganò, ha letto un messaggio personale del papa emerito Joseph Ratzinger che mette a tacere tante critiche: “Plaudo – scrive Benedetto VXI – a questa iniziativa che vuole opporsi e reagire allo stolto pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano oggi”.
“Il programma di Papa Francesco non è liberale ma radicale, va alle radici. Perciò non parla di riforma ma di conversione della Chiesa e dell’intero episcopato. Però la traduzione di questa visione profetica nelle forme istituzionali richiede ovviamente tempo. E come ogni profezia molto resta ancora aperto”, ha detto il cardinale tedesco Walter Kasper, tra i relatori della presentazione.
All’evento era presente anche il maestro Umberto Pizzi, che ha fotografato, fra gli altri, don Roberto Repole, presidente dell’Associazione Teologica Italiana e curatore della collana e la giornalista vaticanista Elisabetta Lo Iacono, responsabile dell’Ufficio Stampa della Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura di Roma.
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)