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Chi è Marcello De Vito

Il candidato sindaco al Comune di Roma per il MoVimento 5 Stelle è Marcello De Vito, 38 anni, laureato in Giurisprudenza, nato e cresciuto a Roma. Il suo nome è il risultato delle votazioni grilline online per la scelta del candidato sindaco e dei 48 candidati consiglieri.

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La biografia

“Sono nato il 23.7.1974 a Roma, la città più bella del mondo. Dopo gli studi in giurisprudenza, ho superato alla prima prova l’esame di avvocato a Roma nel giugno 2003/gennaio 2004. Quasi tutto quello che sono lo devo ai miei genitori, all’educazione che mi hanno impartito, a quanto mi hanno consentito di fare. Ho una splendida figlia di 6 anni, di nome Vittoria”, si legge sulla sua scheda raggiungibile dal blog di Grillo.

“Anche e soprattutto per lei ho scelto di mettermi in Movimento. Lo ho fatto per darLe un futuro diverso e migliore; a Lei come pure a tutti gli altri Giovani, a cui questi politici inetti hanno rubato anche i sogni”.

Gli esordi

“Il giorno della mia svolta – scrive sul blog di Grillo –  fu il 25.4.2012, giorno della liberazione ma anche giorno in cui il nostro presidente della Repubblica riuscì ad affermare che “non è possibile  fare a meno dei partiti e che bisogna fare attenzione ai sentimenti di “antipolitica”: mica è facile violare così tanti principi costituzionali con così poche parole! Grillo si infuriò, ma quella frase scosse profondamente anche me: come avrebbe detto Troisi… “scusate il ritardo!”
“Pochi giorni dopo ero in MoVimento”.
“Da allora il mio entusiasmo è andato via via crescendo, come pure il mio impegno, sempre più assiduo. Decine e decine di riunioni, incontri, raccolte di firme, infopoint. Bellissimo ed emozionante stare in mezzo alla gente, parlare con le persone ed ascoltarle. Ho trovato anche tanti amici”

“In conclusione, è stato un periodo tanto intenso quanto entusiasmante della mia vita. Se un anno fa mi avessero detto che oggi avrei fatto tutto questo, penso che non gli avrei creduto. Oggi invece l’impegno sociale rappresenta molto per me: proprio come dice Beppe nei suoi comizi, credo che ognuno di noi deve dedicare una parte della propria vita agli altri, anche rischiando qualcosa a livello personale. Oggi, a quasi 40 anni, affermo di credere per la prima volta in qualcosa che possa essere definito “Politico”: sono in MoVimento perché… IO CI CREDO!”, sottolinea De Vito.

Trasparenza, cuore e passione
Prima di elencare i suoi intenti per la città di Roma, De Vito parla di “come dovremo essere e comportarci: Noi saremo la voce e gli occhi dei cittadini all’interno delle Istituzioni. Perché NOI siamo cittadini. La nostra attività dovrà essere pubblica e trasparente, totalmente documentata in rete, proprio come quella che stanno facendo ora i nostri portavoce parlamentari. Dovremo avere la capacità di lavorare in gruppo, ascoltando la rete e recependone le istanze da presentare nelle istituzioni comunali. Dovremo avere coraggio, perché ci scontreremo con poteri forti.
Infine… dovremo metterci CUORE e PASSIONE! Le stesse che mette Beppe ogni volta che sale sul palco. Perché senza quelle non vai lontano…Essere servitori di Roma, la nostra città, dovrà essere “un piacere” e un vanto!”.

Ed ora passiamo ai suoi intenti:
I servizi pubblici locali (in particolare l’acqua) debbono essere ricondotti nell’alveo della gestione pubblica.
Il debito – 13,07 Mld € di debito, di cui circa 12 in gestione commissariale. La situazione, dagli atti esaminati, non ci risulta chiara. Vanno accertate tutte le (eventuali) responsabilità, in particolare nella stipula dei derivati. Vanno soprattutto valutate tutte le possibili modalità di impugnazione degli stessi, come effettuato da altri comuni che hanno ottenuto risultati considerevoli e le prime storiche sentenze contro le banche;
Rifiuti zero – Molte semplice: non vogliamo né discariche, né inceneritori! Si può fare! Formazione, differenziata porta a porta, impianti di riciclaggio e compostaggio, incentivi alle nuove attività di recupero di materiali.
Mobilità – sviluppo di tutti i mezzi alternativi alle auto: metropolitane leggere di superficie, tram, ecobus, piste ciclabili. Favorire il car sharing e pooling;
Recupero delle periferie;
Reddito di cittadinanza;
Migliorare l’edilizia scolastica e revocare in via di autotutela il bando mensa da 442 mil. €;
Mantenimento degli uffici giudiziari di Ostia indegnamente soppressi dal governo Monti.

Un “folle” intento
“Ho un ultimissimo folle intento – scrive sul profilo biografico -. Un sogno più che altro. Mi piace raccontarlo con le parole reazionarie e pacifiste di Ghandi: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci!”.

Guarda il video della presentazione del candidato a sindaco di Roma


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