Skip to main content

Giù le mani da Silvio. Tutti in Piazza del Popolo per Berlusconi

Le classiche bandiere del Popolo della Libertà, i cappellini bianchi “Anch’io con Silvio”, le spille con il logo del Pdl, i cartelli “Tutti con Silvio per un’Italia nuova”, e delle mani giganti per dire ai magistrati “Giù le mani da Silvio”. Il tiro della manifestazione è stato aggiustato: i vertici del partito hanno più volte spiegato che non è solo sulla giustizia ma anche sul fisco e contro la burocrazia. Ma a farla da padrone, in una piazza del Popolo già quasi piena, sono gli slogan contro i magistrati.

“Ho votato Pdl, non mi arrestate”, si legge su uno striscione; “Fuori la politica dalla magistratura”, si legge in un’altro. Un cartello definisce “complessati i magistrati”, e per questo strumento della “dittatura del Pd”. L’unico a contendere ai giudici il primo posto tra i bersagli dei manifestanti azzurri è Mario Monti: “Monti, no grazie”, si legge su un cartello con la foto del premier e sopra un divieto di transito; “Monti vergogna, che figura di merda”, recita un altro cartello con evidente riferimento alla vicenda dei fucilieri di marina agli arresti in India. Stesso argomento di un altro striscione: “Monti non ha difeso i nostri Marò, li difenderemo noi”

Ma c’è anche chi contesta la linea politica dei vertici del partito: “No! No! No! Al governo Pd-Pdl”, si legge sul cartello di un manifestante evidentemente contrario alle larghe intese auspicate da Silvio Berlusconi.

E poi c’è Alessandra Mussolini, scatenata sotto il palco mentre ancora suona la band live con repertorio napoletano: bandiera annodata in testa stile “La ciociara” e il cartello con una freccia che la indica: “Impresentabile”. Chiara risposta alla definizione del partito fatta da Lucia Annunziata.



×

Iscriviti alla newsletter