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La nuova versione sulla morte di Bin Laden

L’ex Navy Seal che a febbraio ha rilasciato una lunga intervista al mensile Esquire raccontando di aver ucciso Osama bin Laden avrebbe mentito clamorosamente. A sostenerlo è un altro membro della squadra speciale che la notte del 2 maggio 2011 ha fatto irruzione nella casa del terrorista più ricercato d’America. La storia “è un’assoluta sciocchezza”, ha detto il nuovo testimone, smentendo l’ex compagno su Cnn.

E dunque “chi ha ucciso veramente bin Laden?”, si chiede l’emittente americana. A due anni dalla morte della mente di al Qaeda le voci si moltiplicano. Lo scorso settembre un racconto sulla vicenda è comparso tra le pagine del discusso libro “No Easy Days” scritto a quattro mani da un altro ex Navy Seal, Matt Bissonnette, e un giornalista. Poi è arrivata l’intervista di Esquire, e infine la versione dell’ultimo testimone, fornita a Cnn, che dipinge la vicende in un quadro meno eroico.

Il Navy Seal appena uscito allo scoperto ha raccontato che bin Laden sarebbe stato freddato con un colpo alla testa, affacciandosi dalla porta di camera sua. Una volta a terra, gli agenti speciali lo avrebbero poi finito con alcuni colpi al petto. Una scena meno epica di quella raccontata a Esquire, secondo la quale il terrorista sarebbe stato ucciso in piedi nel mezzo della sua stanza, con un’arma a portata di mano.



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