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Caro Grilli, ecco come saldare davvero i debiti della pubblica amministrazione

Creazione di un’anagrafe dei debiti della PA, crediti delle società pubbliche da destinare ai propri fornitori privati, accordi con le banche affinché le riscossioni di crediti scontati siano destinate al rinnovo di sconti e affidamenti, garanzia che anche i liberi professionisti oltre alle imprese
siano beneficiari del provvedimento. Sono le proposte fatte al ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, dal deputato di Scelta Civica, Enrico Zanetti, commercialista ed esperto fiscale.

La creazione dell’anagrafe dei debiti della Pa

“40 miliardi di euro nel biennio 2013-2014 sono uno stanziamento significativo ma insufficiente rispetto all’intero monte crediti vantato dalle imprese. Bisogna evitare ora – secondo Zanetti – che le pubbliche amministrazioni si dimostrino poco solerti ad avviare le procedure, sotto utilizzando le risorse disponibili. Il provvedimento deve costituire l’occasione per la creazione di una anagrafe di tutti i debiti commerciali delle Pa, con obblighi di comunicazione in capo agli uffici e previsione di sanzioni stringenti per i relativi dirigenti, né più né meno come accade per il popolo delle partite Iva nei confronti dell’anagrafe tributaria. In questo modo si garantirà che il pagamento avvenga secondo criteri oggettivi e trasparenti legati all’anzianità del credito”.

Il pagamento immediato dei fornitori privati della Pa

Per i crediti vantati da società ed enti interamente a partecipazione pubblica Zanetti chiede che vengano “adottati meccanismi idonei a garantire che le somme incassate vengano immediatamente utilizzate per pagare i propri fornitori privati in attesa”.

Gli accordi con le banche

“Fondamentale poi – afferma ancora Zanetti – prevedere accordi con le banche affinché la riscossione dei crediti già scontati o affidati si traduca nel rinnovo di sconti e affidamenti per pari ammontare a livello complessivo, evitando che il provvedimento si trasformi in una mera occasione di rientro delle esposizioni complessive degli istituti di credito.”

Il rimborso ai liberi professionisti

Zanetti infine sottolinea che è importante garantire che “i destinatari dei pagamenti degli arretrati siano non soltanto le imprese, ma tutti i fornitori della Pa, compresi quindi i liberi professionisti”.

“L’insieme di questi accorgimenti – conclude Zanetti – di cui abbiamo sottolineato l’importanza al Ministro dell’Economia Grilli, in occasione dell’audizione svoltasi presso le Commissioni speciali di Camera e Senato in seduta congiunta per l’esame del quadro economico, potrà contribuire in modo decisivo ad accrescere l’effettività, l’efficacia e l’equità di una misura troppo importante per il rilancio economico per poter rischiare che si riveli più nominalistica che sostanziale”.



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