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Stato di guerra fra le due Coree

La Corea del Nord ha annunciato oggi di essere entrata in “stato di guerra” con il Sud, una nuova minaccia presa “seriamente” da Washington, ma minimizzata da Seoul. “D’ora in poi, le relazioni intercoreane sono in stato di guerra e tutti i problemi tra le due Coree saranno trattate secondo un protocollo di tempi di guerra”, ha fatto sapere Pyongyang in un comunicato attribuito a tutte le istituzioni e al governo nordcoreano.

“La situazione prevalente ormai da molto tempo secondo la quale la penisola coreana non è  né in guerra né in pace è terminata”, è stato aggiunto nel comunicato rilasciato dall’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana Kcna.

Le due Coree sono tecnicamente in guerra dal 1953, ovvero dalla fine del conflitto triennale sancita con un armistizio e non un trattato di pace.

Le preoccupazioni degli Stati Uniti

Gli Stati Uniti stanno prendendo “sul serio” le nuove minacce che giungono dalla Corea del Nord, dopo le ultime dichiarazioni di Pyongyang che si considera “in stato di guerra” con la Sudcorea.

“Abbiamo ricevuto informazioni su un nuovo comunicato non costruttivo della Corea del Nord. Prendiamo queste minacce sul serio e restaimo in stretto contatto con il nostro alleato sudcoreano”, ha dichiarato Caitlin Hayden, portavoce del Consiglio nazionale per la Sicurezza degli Stati Uniti.

La portavoce statunitense ha comunque spiegato che le ultime dichiarazioni di Pyongyang si inseriscono in una lunga serie di minacce retoriche del regime di Kim Jong-Un. “Notiamo che la Cora del Nord ha una lunga storia di retorica bellicosa e di minacce e l’annuncio di oggi è conforme a uno schema ormai conosciuto”, ha commentato.



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