Scovare i migliori talenti informatici del Paese, per affrontare le sfide e i pericoli posti dalla moderna competizione digitale. Torna con questi auspici, anche nel 2018, CyberChallenge.IT, il programma annuale organizzato dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Cini per selezionare giovani hacker italiani di età compresa tra i 16 e i 22 anni e farli conoscere dalle imprese del settore.
LA COMPETIZIONE
Anche quest’anno, alla fine di giugno, Roma ospiterà la competizione finale della seconda edizione dell’appuntamento. La competizione che prelude alla premiazione si terrà il giorno 27 giugno nel Museo dell’Arte antica dell’Università Sapienza di Roma e si svolgerà come una serie di giochi informatici di attacco e difesa che vanno sotto il nome di “capture the flag”, una sorta di rubabandiera digitale a squadre. La premiazione si terrà invece il giorno seguente, il 28 giugno, alla presenza del rettore dell’Università Sapienza Eugenio Gaudio, dei vertici del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Repubblica (Dis), e del Cioc, il Centro Interforze Operazioni Cibernetiche della Difesa.
TEAM E PARTECIPANTI
I ‘cyberdefender’ degli otto team partecipanti, frutto della selezione fatta da altrettante università italiane su 1900 candidati, si affronteranno per un giorno intero sotto la guida dei loro tutor. Ogni università manderà a Roma 20 dei suoi studenti migliori per un totale di 160 partecipanti. I migliori saranno convocati per i campionati europei a squadre come accaduto l’anno scorso quando la squadra italiana riuscì a conquistare il terzo posto alla European Cybersecurity Challenge a Malaga, in Spagna.
IL LEGAME CON LE IMPRESE
Sempre più forte il legame con le imprese, che puntano ad accaparrarsi, sin da subito, i giovani più validi. Tutti e 160 i ragazzi potranno partecipare alla Recruitment Fair, un colloquio individuale e collettivo con le aziende sponsor della Cyberchallenge, tra le quali figurano Cisco, Eni, Generali, Ibm e Leonardo.
Tra gli obiettivi della competizione c’è, infatti, anche quello di favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di competenze avanzate nel settore della cyber security.
UNA PIATTAFORMA PER I TALENTI CYBER
Per fare ciò, gli organizzatori della sfida hanno costruito una piattaforma ad accesso riservato dove i talenti già selezionati potranno inviare ed aggiornare il proprio curriculum.
“Le aziende”, spiega Camil Demetrescu, professore all’Università Sapienza di Roma e coordinatore nazionale della Cyberchallenge, “potranno in questo modo monitorare lo sviluppo delle loro competenze per invitare i giovani cyberdefender a lavorare insieme se lo desiderano, trattenendo nel Bel Paese le menti più brillanti del cyberspace italiano”.