Botta e risposta tra Riccardo Muti e Beppe Grillo. O meglio, tra Muti e i grillini.
L’intervista di Muti al Corriere
Beppe Grillo “mi ricorda Iago, che nell’Otello dice: ‘Io non sono che un critico…’. Criticare senza dare soluzioni credibili possono farlo tutti”. Cosi’ in una lunga intervista al Corriere della Sera il maestro Riccardo Muti, sottolineando che ‘gli italiani si sono stancati della vecchia politica, ma ora hanno bisogno di vedere una luce in fondo al tunnel, e di qualcuno che li guidi verso la luce.
Invece sento invocare dittature, ‘il 100% dei voti’: un’avventura che abbiamo gia’ conosciuto, finita malissimo. E poi questo turpiloquio mi fa orrore. Un segno di abbrutimento’.
La replica del Movimento 5 Stelle
“Apprendiamo dai giornali che il maestro Riccardo Muti avrebbe espresso delle perplessita’ sul Movimento 5 Stelle’, percio’ ‘lo invitiamo a venirci a trovare, alla Camera o al Senato, per un incontro che sviluppi un momento di riflessione comune”. E’ l’invito che il M5S rivolge al maestro Riccardo Muti.
Muti – scrivono i due gruppi in una nota – avrebbe espresso ‘perplessita’ sul M5S, sui valori che lo animano e su quelli che e’ in grado di esprimere, richiamandosi in particolare ad alcune affermazioni di Beppe Grillo di sicuro impatto emotivo ma il cui senso reale non e’ in alcun modo da intendersi come viene comunemente interpretato dai critici. Per noi, affermare di voler raggiungere il 100% e’ una metafora che vuole rappresentare la necessita’ di riconsegnare la politica al 100% ai cittadini’.
