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Nelle Filippine i rifiuti si trasformano in energia

rifiuti

La discarica di Payatas, all’estrema periferia di Manila, è la prima delle Filippine a essere dotata di un meccanismo per convertire il metano in energia elettrica, come parte di un programma delle Nazioni Unite per combattere i cambiamenti climatici.

I rifiuti in decomposizione producono metano, gas a effetto serra accusato di contribuire al riscaldamento globale, secondo gli esperti. Il trasformatore in energia elettrica adottato a Payatas permette di evitare che esso si propaghi nell’atmosfera, ma ha anche il vantaggio di limitare il consumo combustibili fossili e idrocarburi.

Così la bidonville di Manila ai piedi della discarica può contare sull’accesso gratuito all’energia elettrica. “Ci aiuta a ridurre la bolletta dell’energia elettrica”, ha dichiarato una residente, Teresita Mabignay.

In virtù del Meccanismo di sviluppo sostenibile lanciato dall’Onu nel 2005, i paesi industrializzati pagano per progetti che riducono o evitano le emissioni nelle nazioni meno ricche come le Filippine. In cambio, essi vengono ricompensati con crediti che possono essere utilizzati per soddisfare i propri obiettivi di emissione nell’ambito del protocollo di Kyoto.

In particolare, le aziende nei paesi in via di sviluppo possono guadagnare crediti di riduzione delle emissioni, ciascuno equivalente a una tonnellata di biossido di carbonio, e rivenderli ad altre aziende, governi o istituzioni dei paesi più ricchi, che possono così compensare le loro emissioni.



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