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L’incubo Irpinia da scacciare per l’Aquila

Un proverbio cinese diceva che a nulla serve maledire il buio, meglio accendere una candela. Di candele, e tante, se ne sono viste nella manifestazione per celebrare i quattro anni dal terremoto dell’Aquila. In quel caso, come in molti altri della nefasta storia italiana, non servono né retorica né tonnellate di dichiarazioni indignate o promesse che sanno tanto di inganno. Ciò che alla gente importa davvero sono i fatti: inchiodare gli amministratori alle proprie responsabilità, ridare dignità a chi ha perso tanto (una casa, un familiare, un avvenire, un passato). Chi non potrà garantire questo minimo che alla città e alla sua comunità è dovuto, semplicemente si astenga da altro che non sia quello.

Perché l’ultima cosa di cui hanno bisogno gli aquilani oggi è di rivivere il dramma dell’incubo irpino, dove a distanza di anni nulla è cambiato. Tranne la disperazione della gente.

twitter@FDepalo


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