Si avvicina una svolta per le forze dell’ordine: l’uso della pistola elettrica, il taser, per evitare corpo a corpo pericolosi e nello stesso tempo per neutralizzare un soggetto senza rischiare di ucciderlo. L’annuncio dell’ormai prossimo utilizzo è del capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli, dopo aver fatto visita nell’ospedale San Martino di Genova ai due agenti feriti domenica 10 giugno nel capoluogo ligure: la pattuglia era intervenuta perché un ecuadoriano di 21 anni, Jefferson Tomalà, stava dando in escandescenze e, dopo aver tentato inutilmente di usare lo spray urticante, i due poliziotti erano stati accoltellati. Uno di loro ha sparato uccidendo il giovane. Ecco dunque l’annuncio di Gabrielli: “Presto i poliziotti avranno in dotazione i taser, così potranno agire in ulteriori condizioni di sicurezza e potranno non arrecare danno eccessivo alle persone in certi interventi”. Gabrielli ha spiegato che c’è amarezza per la morte di un giovane e lo stesso agente che ha sparato è scosso, anche perché il ragazzo aveva una compagna ed era padre di una bimba di due mesi: come atto dovuto è indagato per omicidio colposo, anche se la procura sembra convinta della correttezza dell’intervento. In un tweet il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha detto che sarà vicino “in ogni modo possibile a questo poliziotto che ha fatto solo il suo dovere salvando la vita a un collega”.
SI COMINCIA IN SEI CITTÀ
Dunque la novità di cui si parla dal 2014 sembra imminente. Il via libera alla sperimentazione era stato dato nel marzo scorso con una circolare del capo della Direzione anticrimine, prefetto Vittorio Rizzi, e ora Gabrielli spiega che tutto è alla firma del ministro dopo un iter che ha coinvolto anche il ministero della Salute. Sarà avviata “una sperimentazione operativa sul campo” in alcune città “insieme ai Carabinieri e, in quota parte, alla Guardia di Finanza. Poi saranno distribuite a tutte le forze dell’ordine”. Le città interessate all’inizio sono Milano, Brindisi, Caserta, Catania, Padova e Reggio Emilia. La pistola scelta è il modello “X2”, ha un sistema di mira con puntatore laser e può sparare due dardi verso un obiettivo non più lontano di 7 metri. Il doppio colpo consente perciò sia di puntare verso due persone diverse sia di avere un colpo di riserva. La scarica elettrica dura 5 secondi.
TRE MESI DI SPERIMENTAZIONE
Tutte le pattuglie delle varie forze dell’ordine di quelle sei città saranno quindi dotate di teaser per una sperimentazione che non sarà inferiore a tre mesi. Sarà utilizzata anche una telecamera a colori ad alta definizione che gli operatori avranno sulla divisa e che si attiverà nel momento in cui viene tolta la sicura dalla pistola elettrica. Rispetto ai tanti eccessi avvenuti negli Stati Uniti, dove come conseguenza dell’uso della pistola teaser da parte della polizia sono morte molte persone anche semplicemente urtando qualcosa mentre cadevano, la formazione delle forze dell’ordine italiane sulle modalità di utilizzo dovrebbe fornire adeguate garanzie.