Com’era prevedibile, non partiranno le commissioni permanenti di Camera e Senato. Lo hanno deciso le conferenze dei capigruppo a Montecitorio e a Palazzo Madama. Pd e Pdl continuano a ritenere che senza un governo fiduciato non si possano costituire le Commissioni. Nulla di fatto quindi per la richiesta del Movimento 5 Stelle e di Sel di avviare il lavoro parlamentare.
La decisione presa aumenta, se possibile, la tensione tra i partiti e i parlamentari a 5 Stelle, che si preparano ad occupare simbolicamente le Camere in segno di protesta, come annunciato ieri in conferenza stampa. E innesca la replica del loro leader: “Un golpe”, ha commentato Beppe Grillo sul suo blog.
Scontro Pd-M5S
Un’iniziativa condannata dal Pd che la bolla come “non democratica”. “Penso che la minaccia di occupare l’aula non sia democratica, non è parlamentarmente corretto – ha spiegato il presidente dei senatori Pd Luigi Zanda – sul problema “del lavoro del Senato e del Parlamento in generale dobbiamo essere sempre pronti a rivedere le nostre posizioni ma dobbiamo stare molto attenti a non farlo in condizioni quali la minaccia di occupazione dell’aula o altre forme di violenza anche passiva”. E gli fa eco il presidente dei deputati del Pd, Roberto Speranza: “E’ sbagliato fare campagna elettorale sulla vicenda delle commissioni soprattutto da parte di chi è responsabile di non far partire il governo”.
L’apertura sulle commissioni speciali
La strada che apre la conferenza dei capigruppo al Senato è quella dell’istituzione di commissioni speciali: “Naturalmente – ha precisato Zanda – c’è la massima apertura a verificare altre soluzioni ove necessario, anche attraverso l’ipotesi di costituzione di altre commissioni speciali. Il presidente del Senato sentirà il presidente della commissione speciale per chiedere se è in grado di smaltire il lavoro che è stato assegnato”.
La replica di Grillo e dei 5 Stelle
Pronta la risposta dei 5 Stelle. Sul suo blog, Beppe Grillo ha pubblicato un posto dal titolo “I golpisti#Commissioni subito”, in cui campeggia la foto di Silvio Berlusconi, Pierluigi Bersani e Mario Monti in divisa e stivali da gerarca fascista in armi: “Il MoVimento 5 Stelle vuole un Parlamento in pieno esercizio da ora. Il Paese è al collasso e l’attività legislativa è bloccata. Un suicidio. Commissioni subito o partiti commissariati. Il Parlamento deve ritornare a essere sovrano”.
Il vicecapogruppo Riccardo Nuti in mattinato ha commentato: “La chiamano prassi ma la si può leggere cattiva abitudine (di spartirsi le poltrone). Che senso ha far esaminare dei provvedimenti a commissioni speciali anziché a quelle esistenti e previste?”.