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Grillo accusa: golpisti, commissioni subito

Dopo #occupymontecitorio, Beppe Grillo lancia un altro hashtag su Twitter per portare avanti la nuova battaglia a 5 Stelle: #commissionisubito.
In mattinata le conferenze dei capigruppo alla Camera e al Senato hanno deciso di rinviare la formazione delle commissioni a dopo la costituzione del governo e quindi di non assecondare le istanze grilline e di Sel per l’avvio del lavoro parlamentare.

Una decisione che ha fatto infuriare il M5S. E mentre i parlamentari a 5 Stelle si preparano a occupare simbolicamente le aule del Parlamento per protesta, il loro leader si pronuncia con un nuovo post sul suo blog dal titolo “I golpisti #Commissioni subito”, in cui campeggia la foto di Silvio Berlusconi, Pierluigi Bersani e Mario Monti in divisa e stivali da gerarca fascista in armi: ”Il MoVimento 5 Stelle vuole un Parlamento in pieno esercizio da ora. Il Paese è al collasso e l’attività legislativa è bloccata. Un suicidio. Commissioni subito o partiti commissariati. Il Parlamento deve ritornare a essere sovrano”.

Il golpe
Grillo denuncia un “golpe che è iniziato da anni: un golpe alla luce del sole per delegittimare e svuotare il Parlamento”. Perché “l’Italia non è più una repubblica parlamentare, come previsto dalla Costituzione, ma una repubblica partitica”, in cui “i partiti hanno sostituito la democrazia” e “la volontà popolare è diventata una barzelletta”.

Parlamento in coma da dicembre
“Da metà dicembre – ha argomentato ancora Grillo – il Parlamento è entrato definitivamente in coma, ormai ha un encefalogramma piatto. Scioglimento delle Camere anticipato (e non necessario), nuove elezioni e dopo quattro mesi non sono ancora state formate le Commissioni parlamentari che hanno il compito di esaminare i disegni di legge. Non c’è alcun impedimento costituzionale o di altro tipo per istituirle, ma i partiti non le vogliono. Il motivo è semplice. In Parlamento c’è ora un nuovo arrivato, un imprevisto, il M5S che vuole avviare al più presto una serie di leggi che per Pdl e Pdmenoelle sono come l’aglio per i vampiri”.

Le leggi indesiderate
A giudizio di Grillo, infatti, “legge sul conflitto di interessi, legge anti corruzione, applicazione della legge sulla ineleggibilità, legge per togliere con effetto retroattivo da questa legislatura il finanziamento pubblico ai partiti, eccetera, eccetera”, ovvero il pacchetto di pdl a cui lavorano i parlamentari a cinque stelle, sono riforme che le altre forze politiche non vogliono esaminare.

La balla sul governo
“La ragione (inesistente) per non fare le Commissioni è che non c’è un Governo. Una balla – ha denunciato Grillo – ad uso pdlpdmenoelle. Grazie a questa fandonia si potrebbero ottenere risultati da Guinnes dei primati. O un Parlamento bloccato fino alla formazione del prossimo Governo a fine maggio (dopo la nomina del presidente della Repubblica) con l’Italia da dicembre 2012 a giugno 2013 senza un Parlamento effettivo. In più dopo giugno arriva l’estate con la chiusura di 40 giorni di Camera e Senato per le vacanze. O un’ipotesi ancora peggiore: le elezioni a giugno con un Parlamento in attività solo da fine 2013. Un anno di blocco”.

Appuntamento alle 18 in piazza Montecitorio
Il blog-denuncia di Grillo si conclude con il lancio su Twitter di #CommissioniSubito, corredato da un invito al confronto. Al quale favorevoli e contrari stanno partecipando da subito copiosamente. Con appuntamento fra molti in piazza Montecitorio alle 18 per sostenere da fuori il palazzo l’inizio dell’occupazione delle aule parlamentari.



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