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Venezuela chiude le frontiere (e vieta gli alcolici) per il voto di domenica

Anche per queste elezioni il governo venezuelano ha ordinato la chiusura delle frontiere e ha rafforzato i controlli di sicurezza in vista delle presidenziali di domenica prossima. Tra le misure di sicurezza che cercano di tenere sotto controllo l’ordine pubblico c’è anche il divieto della vendita di alcolici, la cosiddetta “ley seca”.

Il ministro dell’Interno Nestor Reverol ha annunciato “controlli rigidi sugli spostamenti alla frontiera di persone, veicoli e merci per via terrestre”. Solitamente, Caracas chiude le frontiere con Brasile e Colombia alla vigilia del voto. Le misure annunciate ieri dal governo rimarranno in vigore fino a lunedì mattina.

Le elezioni di domenica prossima sono state organizzate dopo la morte di Hugo Chávez, deceduto il 5 marzo scorso. Maduro risulta favorito nei sondaggi, contro il leader dell’opposizione Henrique Capriles. La scorsa settimana il presidente ad interim ha dichiarato che sicari salvadoregni sarebbero già entrati in Venezuela nell’ambito di un piano sostenuto da ex diplomatici americani e dalla “destra salvadoregna” per ucciderlo.

Per il giorno del voto è previsto il dispiegamento di 125.000 membri della sicurezza per vigilare su circa 13.600 seggi.



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