La votazione su Rousseau per la selezione dei componenti laici del Csm in quota M5S si è conclusa ieri alle 19 e in serata è arrivato il risultato: Alberto Maria Benedetti, professore ordinario di diritto privato all’Università di Genova, ha raccolto 4669 preferenze su 13328 espresse e sarà quindi – presumibilmente – confermato nella votazione che si terrà oggi in Parlamento a Camere riunite.
Benedetti, nato a Genova nel 1971, è professore associato di diritto privato nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Genova dal 2004 e, pur essendo avvocato, si occupa principalmente di insegnamento e ricerca. È vice direttore del Dipartimento di diritto civile, internazionale e commerciale “G.L.M. Casaregi” e presidente del Corso di Laurea in Giurisprudenza presso il Polo didattico universitario di Imperia. Dal dicembre 2006 al maggio 2007 è stato vice commissario straordinario dell’Agenzia Spaziale Italiana; dal luglio 2009 è presidente dell’Autorità di controllo sui servizi pubblici locali del Comune di Genova (ASPL), inoltre è componente del C.I.E.L.I. (centro italiano di ricerca sulla logistica integrata), nell’ambito del quale si è occupato dei profili giuridici della gestione dei servizi pubblici urbani. Nel 2013 è stato nominato presidente del Corecom in Luguria, Comitato regionale per le Comunicazioni, dall’allora presidente della regione del Partito democratico, Claudio Burlando. È stato iscritto al Pd (era nell’ambitissina commissione statuto del Partito) ed era della mozione Sinistra Per Veltroni.
La cinquina proposta dai 5 Stelle vedeva anche Filippo Donati, che ha raccolto 2312 consensi, Fulvio Gigliotti (2179), Vito Mormando (2103) e Edoardo Chiti 2065. Il Parlamento si riunirà oggi alle 14:30 in seduta comune per per l’elezione dei componenti del Consiglio superiore della magistratura (sono otto, di cui 3 in quota M5S, 2 in quota Lega e uno ciascuno per Pd, FI e FdI) e si procederà anche all’elezione del giudice della Corte costituzionale.
