Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Alberto Pasolini Zanelli About Alberto Pasolini Zanelli

Alberto Pasolini Zanelli è giornalista e scrittore. Da anni vive a Washington.
siria, assad, aleppo

Cosa succede ad Aleppo dopo la rottura tra Usa e Russia

La rottura delle consultazioni diplomatiche fra Stati Uniti e Russia è una notizia triste, però non è una notizia, almeno nel senso in cui questo è sinonimo di novità. È l'ennesimo episodio di quella che si potrebbe definire "Guerra Fredda bis" se non fosse che viene combattuta con tutti i mezzi, tranne quelli direttamente militari. Una situazione un tantino surreale…

Che cosa si agita negli Stati Uniti sulla Siria

In Siria è guerra da cinque anni, ma mai come in questi giorni alle azioni belliche si erano intrecciate le speculazioni, i sospetti, le voci di sabotaggi che rimbalzano sui tanti fronti e, soprattutto, dall'uno all'altro Stato maggiore delle due principali coalizioni. Il conflitto sembra avviato addirittura a un nuovo apice proprio poche ore dopo che era stata raggiunta, o…

Cosa accadrebbe se Hillary si ritirasse

Il primo, almeno fra le persone conosciute, a esprimere a Hillary Clinton i suoi auguri di un rapido ristabilimento è stato Donald Trump, che ha aspettato solo un paio di minuti, prima cioè degli amici veri e dei compagni di partito della candidata democratica. Trump ha dovuto rapidamente accorgersi che, entro certi limiti, questa è, per lui, una preziosa occasione.…

Chi ha boicottato Rousseff

Coloro che seguivano i Giochi olimpici sugli schermi televisivi di tutto il mondo, avrebbero potuto notare, uno degli ultimi giorni, una giovane donna su uno dei sedili di una gigantesca tribuna che reggeva un cartello di modeste dimensioni estraneo all'evento sportivo. Il testo era: "Fora Temer". Chiedeva dunque la cacciata di Michel Miguel Elias Temer Lulia, in quel momento vicepresidente…

Ecco come i media russi fanno propaganda pro Trump

Iniziata in realtà un anno fa di questa stagione, la campagna elettorale americana è alla vigilia della sua inaugurazione ufficiale, l'indomani del Labor Daye e la sera del primo dibattito fra i candidati alla Casa Bianca. Sono già pronti in realtà i pronostici, quasi unanimi per Hillary Clinton. Uno dei motivi è che le voci di appoggio o rifiuto sono…

omran aleppo bombardamenti siria

Che cosa sta succedendo ad Aleppo

Ha avuto la sua foto in tutto il mondo quel bambino di Aleppo che è scampato alla morte e forse ha la morte negli occhi, ma più probabilmente ha negli occhi soprattutto un'immensa confusione. Ed è anche in questo il simbolo vivente di una guerra, così come la sua città ne è il simbolo geografico. Un'enorme confusione in cui si…

Vi racconto le vere diatribe fra Clinton e Trump

Le regole delle campagne elettorali Usa prevedono che prima o poi i contendenti si affrontano in uno o più pubblici dibattiti, in cui dovrebbero confrontare le idee e i programmi rispettivi, fare chiarezza sui possibili equivoci e finire con una stretta di mano e un "vinca il migliore". Un regolamento che è molto difficile immaginare applicato a un dibattito fra…

Cosa penso di quello che dice Hillary Clinton

La stagione delle Convention è stata breve ma intensa, contrassegnata soprattutto da un massiccio intervento degli uni in quella che doveva essere una cosa degli altri. I repubblicani da Cleveland hanno dedicato i due terzi del loro tempo a parlare e sparlare dei democratici; che hanno risposto da Filadelfia dedicando ai repubblicani quasi interamente il tempo riservato a un vero…

trump stato islamico, isis, al qaeda

Ecco perché Isis attacca la Turchia

È difficile esagerare la gravità (dunque l'importanza) di quello che è appena accaduto a Costantinopoli. L'ennesima strage attribuibile agli integralisti, assomiglia a tante altre, ma se ne distingue per le proporzioni e soprattutto per i significati e gli obiettivi. È stato un attacco di stile più militare dei soliti, con le forze armate turche come obiettivo primario, nonostante che i…

Perché la strage di Orlando è un fertilizzante per i voti di Donald Trump

È una tragedia in sé, senza neppure il bisogno di fare la conta degli americani assassinati, comunque da cinquanta all'insù. Lo è anche, starei per dire soprattutto, perché ha colpito, colpisce, a tanti livelli: da quello semplicemente umano, a quello comprensibilmente, anche se tristemente, di opportunità politica. Passando per gli strati di una coscienza che sfiora quella razziale e per…

×

Iscriviti alla newsletter