Skip to main content

Alberto Prina Cerai About Alberto Prina Cerai

Analista e ricercatore della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM). Collabora con Formiche.net dal 2020 e si occupa di materiali critici, dell'industria dei semiconduttori e dei riflessi sulla politica internazionale. Tutte le opinioni sono solo a titolo personale.

Licenze e standard 5G, perché gli Usa allentano (poco) la morsa su Huawei

Alla fine, come era prevedibile, ha prevalso la cautela. Con lo sguardo fisso ai futuri sviluppi di questa tecnologia. È questa, in sostanza, la logica dietro la decisione del dipartimento del Commercio, che a inizio settimana ha annunciato di derogare alla clausola secondo cui le aziende statunitensi avrebbero dovuto ottenere dal governo una licenza speciale per poter intrattenere relazioni commerciali…

Rinnovabili e metalli rari. Così gli Usa spingono per un’alleanza anti Cina

Nella terza decade del ventunesimo secolo, di fronte alle sfide del cambiamento climatico, della transizione energetica e della rivoluzione digitale, sembra ormai chiaro che il panorama geopolitico sarà caratterizzato da una nuova forma di competizione: quella per dominare il settore delle “tecnologie verdi”, nella convinzione che esista una stretta complementarità tra un futuro sostenibile e il progresso tecnologico nel tracciare…

Guerra dei microchip. Così il Congresso Usa rilancia la politica industriale

Prosegue a distanza la saga della “guerra digitale” tra Stati Uniti e Cina. I fronti caldi ormai sono noti. Il bando imposto su Huawei, la battaglia per assicurarsi le supply chain dei semiconduttori, con la pressione sull’azienda taiwanese Tsmc e le continue schermaglie sul suolo europeo per ostacolare la diffusione delle tecnologie cinesi del 5G. Se sul fronte del mercato…

Boomerang Huawei. Le aziende Usa temono il contraccolpo del bando di Trump

Una profezia che si autoavvera. È questo il succo delle tesi dei principali critici nei confronti del bando imposto dall’amministrazione statunitense al colosso delle telecomunicazioni di Shenzhen, con l’ultimatum del dipartimento del Commercio arrivato il 15 maggio scorso. Una volta concluso il periodo transitorio (circa quattro mesi) Huawei, additata come il braccio sinistro del Partito comunista cinese e pertanto potenziale…

Più green (e meno Cina). Così la Germania vuole ripartire

Che la Germania potesse rappresentare la punta di lancia della rivoluzione energetica e digitale nel continente era chiaro quasi a tutti gli addetti ai lavori. Tuttavia, la pandemia sembrava potesse tarpare le ali all’implementazione dei suoi obiettivi di sviluppo sostenibile, dal momento che l’incipiente crisi economica avrebbe quasi per certo spostato le priorità, perlomeno nel breve periodo, nell’affrontare il rilancio…

La frontiera infinita. Così il Congresso Usa rilancia la sfida tecnologica alla Cina

Di Alberto Prina Cerai

“La scienza può essere efficace nell’assicurare benessere alla nazione solo se intesa come membro di una squadra, sia in tempi di pace o di guerra. Ma senza progressi scientifici, nessun risultato in altre direzioni può assicurare la nostra salute, prosperità e sicurezza come nazione nel mondo moderno”.  Con queste parole, Vannevar Bush, padre e pioniere della scienza americana nella seconda…

×

Iscriviti alla newsletter