Per quanto tra i ranghi della maggioranza così come tra quelli dell’opposizione non c’è nessuno disposto a scommettere sul fatto che la riforma di cui stiamo parlando vedrà mai la luce, davvero non si capisce il senso degli strepitii di chi ritiene gravemente intaccate le attuali prerogative del Capo dello Stato a vantaggio di un premier intollerabilmente forte. Il corsivo di Andrea Cangini
Andrea Cangini
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Il Mes? Una partita a poker con bluff scoperto. Il corsivo di Cangini
L’approccio di Meloni sul Mes è simile a quello di un giocatore di poker. L’intendimento è quello di avviare una trattativa per espungere dal computo dei parametri del Patto di Stabilità, le spese per gli investimenti e la Difesa. Ma il rischio è che il Paese perda di credibilità in Europa. Il corsivo di Andrea Cangini
Se la legge di Bilancio è inemendabile il Parlamento non serve più a nulla
Dire che la legge di Bilancio è inemendabile significa dire che il Parlamento ha smarrito la propria funzione e dunque non serve più a nulla. Confidiamo in un ripensamento. Il commento di Andrea Cangini
Le vittime civili non sono tutte uguali. L'opinione di Cangini
Può darsi che Israele stia abusando della forza, ma Israele è una democrazia filo occidentale che uccide i civili per difendersi, mentre Hamas è un’organizzazione terroristica che uccide i civili per distruggere Israele e insidiare l’Occidente. Perciò noi, piaccia o non piaccia, non possiamo far altro che stare con Israele. È una questione di realismo, direbbe Cossiga
Salvini dia retta a Piantedosi ed eviti almeno la maglietta con Maometto
L’idea di convocare il 4 novembre a Milano una manifestazione anti islamica nel nome di Oriana Fallaci non piace a nessuno dei suoi alleati e colleghi di governo. Così il leader leghista Matteo Salvini resta sempre più isolato. C’è solo da sperare che dia retta al suo ex capo di gabinetto Matteo Piantedosi. Il commento di Cangini
Manovra e Polonia, quando la tattica supera la strategia. Il corsivo di Cangini
Al premier manca quella visione strategica che il più delle volte fa la differenza tra tirare a campare e governare. Ovvero, tra governare indebolendosi e durare rafforzandosi. L’esito delle consultazioni in Polonia e la stesura della manovra lo dimostrano. Il corsivo di Andrea Cangini
L’antisionismo come abito buono dell’antisemitismo
Cos’è che distingue lo Stato di Israele da tutti gli altri? Cosa distingue Israele da, poniamo, la Cina? Facile: la sua natura ebraica. Sarebbe intellettualmente onesto, allora, ammettere una volta per tutte, anche di fronte a noi stessi, che, non in tutti, ma nella maggior parte dei casi l’antisionismo è solo l’abito buono dell’antisemitismo. Il corsivo di Andrea Cangini
Antiamericanismo, antisionismo e (finti) pacifisti. Un problema per Meloni
C’è un filo che congiunge la guerra in Ucraina e il massacro dei terroristi di Hamas ai danni d’Israele: i valori liberali e democratici su cui si fonda la nostra identità occidentale. Il governo si troverà in una condizione non facile: difendere il diritto ad esistere del popolo ucraino così come di quello israeliano, mentre l’antiamericanismo, l’anticapitalismo e l’antisionismo si salderanno tra loro e si uniranno ad una quota crescente di cittadini italiani indifferenti
La giudice Apostolico avrebbe dovuto astenersi sui migranti. L'opinione di Cangini
Il giudice non deve solo essere imparziale, ma deve anche apparire tale, ed ecco perché la giudice Apostolico – che manifestò in piazza contro i decreti Salvini – avrebbe dovuto astenersi dall’occuparsi di migranti. Con il suo pronunciamento, ha gettato un’ombra sul tribunale di Catania e su tutta la categoria. Il corsivo di Andrea Cangini
Giorgia Meloni, un premier al bivio. Il corsivo di Cangini
Giorgia Meloni è a un bivio: può fingere che l’assunzione delle responsabilità di governo in un’epoca densa di incertezze globali sia conciliabile con la demagogia del passato oppure può rompere del tutto con la demagogia accreditandosi come donna di Stato affidabile e seria. Il corsivo di Andrea Cangini