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Che fine hanno fatto i pacifisti italiani? Il corsivo di Cangini

Fintopacifisti prezzolati dagli eredi del Kgb. Il monito di Minniti e l’assenza di una strategia uguale e contraria. Il commento di Andrea Cangini

Il Cdm a Cutro tra polemiche politiche che compattano la maggioranza

Domani in Calabria un Consiglio dei ministri con Giorgia Meloni. Ma non sembra che la tragedia dei migranti, e più in generale le politiche del governo di contenimento dell’immigrazione clandestina e delle Ong, rappresentino un vero problema per la premier… Il commento di Andrea Cangini

Le due bandiere di Meloni e come uscirne. Il commento di Cangini

La guerra in Ucraina e il presidenzialismo, questi, ad oggi, i due principali tratti distintivi del governo Meloni. Due assi strategici della legislatura che richiedono il consenso delle opposizioni. Il commento di Andrea Cangini

Bergamo, la politica processi se stessa. Il commento di Cangini

L’inchiesta sulla mancata zona rossa a febbraio 2020 a Bergamo si tradurrà in un processo alla scienza, come lo fu quello che la procura de L’Aquila intentò ai vertici della Commissione grandi rischi con l’accusa di non aver previsto il terremoto del 2009. Ma soprattutto sarà un processo “politico” alla politica

Schlein è una buona notizia per Calenda e Meloni, non per Conte e Zelensky

La vittoria di Schlein è una novità che condanna il cosiddetto Terzo Polo a congelare i conflitti interni e a procedere lungo la strada della strutturazione di un’offerta politica che si avvantaggerà degli spazi che i dem lasceranno inesorabilmente vuoti al centro. Per il cosiddetto centrodestra e per Giorgia Meloni, invece, è una manna. Il commento di Cangini

L’eterno fanciullo (di sinistra) alle prese con la guerra. I dubbi di Cangini

Nella temperie del contesto bellico che ci è dato vivere, un governo di centrosinistra sarebbe mai nato e soprattutto la sua maggioranza avrebbe avuto la forza politica per mantenersi compatta di fronte all’escalation militare imposta da Vladimir Putin? La risposta è, chiaramente, no. Il commento di Andrea Cangini

Cosa significa se il gotha della sinistra applaude il governo. Scrive Cangini

Prodi, Cottarelli e Padoan negli ultimi giorni hanno dato giudizi positivi sull’esecutivo. Si tratta di pareri di personalità autorevoli. Così autorevoli da poter rigettare lo spirito di fazione e da potersi permettere un approccio realista ispirato al senso di responsabilità nazionale. Quel realismo e quel senso di responsabilità che, inaspettatamente, sembra caratterizzare il governo sui conti pubblici e sul rapporto con l’Europa… Il corsivo di Andrea Cangini

Cosa (non) c'è di scandaloso nelle parole di Bonaccini su Meloni. Il corsivo di Cangini

Bonaccini ha detto grossomodo quel che ha detto, senza che alcuno si sia scandalizzato, Walter Veltroni. Ovvio che le loro parole intendessero avere il valore del monito. Naturalmente, non è così che l’uscita è stata accolta…

La debolezza dei partiti senza partito. Il corsivo di Cangini

Non è un caso, forse, che il risultato peggiore lo abbiano ottenuto i partiti meno strutturati. I partiti “nuovi”, quelli affidati al carisma del leader. Il corsivo di Andrea Cangini

Cosa c'è dietro le parole di Berlusconi su Zelensky. Scrive Cangini

Nella fase storica in cui la politica estera e di difesa assumono valore strategico ed identitario, rompere su questo terreno significa mettere a rischio la tenuta stessa del governo e il sistema di alleanze che lo caratterizza. Il commento di Andrea Cangini

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