Se il Pd si dovesse astenere significherà che i garantisti hanno ancora una minima voce in capitolo. Se dovesse votare contro sarà il segno di un’inarrestabile deriva giacobina che li poterà dritti nelle fauci di Conte. Il commento di Andrea Cangini
Andrea Cangini
Leggi tutti gli articoli di Andrea Cangini
Lo spettro di Mélenchon sul Pd in via di rottamazione
È questo il destino che sembra attendere l’eventuale Pd della Schlein, la sua presumibile riscoperta della Cgil, il suo inesorabile abbraccio col Movimento 5 Stelle guidato dal camaleontico Giuseppe Conte. Il commento di Andrea Cangini
Dov’è la democrazia parlamentare? Il commento di Cangini
Vedremo con il nuovo anno se Giorgia Meloni vorrà fare tesoro del caos di questi giorni mettendo mano alle regole di approvazione della legge di Bilancio e più in generale riconoscendo al Parlamento la funzione costituzionale che le è propria. Il commento di Andrea Cangini
La legge di bilancio svela un governo europeista e una maggioranza rissosa
La valanga di emendamenti, il poco tempo a disposizione e i conflitti interni alla maggioranza renderanno inevitabile la presentazione di un maxiemendamento, con relativa questione di fiducia. Il commento di Andrea Cangini
Il governo Meloni in tempi di guerra (e non). Il commento di Cangini
C’è una logica: in tempi di guerra, nulla è più importante della lealtà nei confronti degli alleati e della disponibilità al conflitto. Tutto il resto, persino, oggi, una certa ortodossia rispetto al Pnrr, perde gradualmente di importanza e passa fatalmente in secondo piano
Scommettiamo che anche l’Italia ratificherà la riforma del Mes?
Sono pronto a scommettere che non appena il Parlamento tedesco, in linea con la sentenza della corte di Karlsruhe, darà il proprio assenso, l’Italia si sottrarrà allo stigma d’essere l’unico Paese europeo a rigettare la conversione della riforma del Mes e voterà a favore
Persino Girard difende gli americani e accusa l’imperialismo russo
Sul quotidiano francese Le Figaro Renaud Girard, grande inviato di guerra e analista autorevole mai tenero con gli Stati Uniti ha sottolineato come la guerra all’Ucraina sia causata dall’imperialismo russo, non americano
L’asse Salvini-Ronzulli e il futuro del governo Meloni
Nei due partiti la tensione è enorme. La forza dell’asse tra Matteo Salvini e Licia Ronzulli non è né potrebbe essere più quella di prima. Grande, di conseguenza, è la curiosità degli osservatori
La storia insegna, mai sfidare Bankitalia. La versione di Cangini
Giorgia Meloni e molti dei suoi “uomini forti” amano la storia. Un po’ di memoria storica a inizio legislatura può evitargli errori fatali
Una casa europea per i liberali italiani. L'auspicio di Cangini
Le elezioni europee del 2024 saranno un banco di prova. La crisi, di identità e politica, di Forza Italia e del Pd potrebbe mettere in moto una slavina destinata a riqualificare l’offerta politica nazionale e ad alloggiare i liberali italiani nella casa politica europea che più gli è consona. L’Alde, il gruppo liberale dell’Europarlamento