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 About Antonio Signorini

Classe 1970, giornalista economico e politico in forza alla redazione romana del quotidiano il Giornale. Gavetta in agenzia, un passaggio nella free press, sempre mantenendo la passione per le relazioni industriali, i conti pubblici e la politica economica. Si definisce un attempato nativo digitale. Ha una laurea in Scienze politiche conseguita alla Cesare Alfieri di Firenze, tante riforme fa.

Ecco perché Renzi ha vinto. Appunti semiseri...

1) Matteo Renzi ha vinto le elezioni europee perché non ha attaccato Silvio Berlusconi. Non è caduto nella trappola dell'ortodossia, nonostante pressioni della stampa amica e ha mantenuto fede alla disciplina che si è dato fin dall'inizio: non parlare dell'ex Cavaliere se non per lodarlo e legittimarlo. Così facendo ha dato una dimostrazione di forza e ha tranquillizzato i tanti…

Vi raccontiamo la metamorfosi di Beppe Grillo

Domani mattina a Potenza sarà presentato il libro “Grillo nella Rete”, di Antonello Di Mario e Anna Martini edito da Tullio Pironti (pagine 200, prezzo di copertina 10 euro). Al dibattito, che si svolgerà presso la sala B del Consiglio regionale della Basilicata, prenderanno parte, oltre a Di Mario, Salvatore Margiotta, vicepresidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo e la vigilanza…

Renzi con il Def rottama un po' il Pd

Proprio sicuri che il presidente del Consiglio sia anche il segretario del Pd? Dalle parti di Forza Italia il timore è che Matteo Renzi stia stritolando Silvio Berlusconi nelle spire di un riformismo spinto, i cui effetti sono tutti da verificare, ma che ai moderati può sembrare incisivo e convincente. Quindi la paura degli azzurri è che il premier stia…

Renzi si dà ai regali e spreca la luna di miele

C'è un equivoco grande come una casa che pesa nel dibattito mediatico e politico sul governo Renzi. All'apparenza può sembrare una questione semiologica, ma in realtà investe uno dei principali, se non il principale, difetto della politica italiana: l'incapacità dei governi di prendere decisioni che fanno sentire i loro effetti nel lungo periodo, necessarie al bene comune, ma indigeste all'elettorato…

Tajani sorregge Renzi sgambettato da Saccomanni

Il governo di Matteo Renzi rischia di nascere sotto una cattiva stella, di quelle che infestavano la costellazione della Prima Repubblica. E non per colpa sua. Senza avere nemmeno l'incarico, il premier in pectore si è ritrovato suo malgrado calato in un pattern classico del teatrino italiano: sgambetti dagli amici e mani tese dai nemici. Era successo con l'accordo sulla…

Altro che D'Alema. Renzi a Palazzo Chigi assomiglia a...

Tutti (anche il sottoscritto) a rievocare Massimo D'Alema e quel cambio di premier in corsa, che ancora rappresenta il peccato originale della sinistra post comunista. Invece il precedente più calzante per un eventuale governo guidato da Matteo Renzi rischia di essere quello con Romano Prodi, premier disarcionato in quel '98. Le differenze tra i due sono siderali, ma gli indizi…

Per me i creativi di #CoglioneNo hanno torto

Nessuno è coglione; nessuno deve "coglionare" chi lavora e passarla liscia. Ma c'è qualcosa che non quadra nella “Campagna di sensibilizzazione per il rispetto dei lavori creativi” (i video) che su Twitter è diventata #coglioneNo. In breve, per richiamare l'attenzione sulle difficoltà lavorative dei giovani che scelgono professioni creative il collettivo Zero ha prodotto tre video. Protagonisti un antennista, un…

Arriva un’altra patrimonialina, per pagare esodati o cuneo

I nuovi equilibri politici nella maggioranza si stanno facendo sentire nella legge di stabilità. Mentre l’attenzione di più si concentra su Forconi e sul ritorno di fiamma della riduzione del finanziamento pubblico ai partiti, sulla Legge di stabilità si gioca una partita politica di non poco conto. Ad esempio si sta decidendo se fare pagare ai Bot people la richiesta…

Letta cerca una svolta con la Legge di stabilità a spese del Pdl

Un po' riduttive e politiciste le letture che sono state date all'uscita anti-Cav di Enrico Letta. Quel “finito il ventennio berlusconiano”, più che come un intervento esterno nella guerra tra falchi e colombe del Pdl o una strana alchimia democratica per contrastare l'alleato-concorrente Matteo Renzi (questo il tono dei retroscena di questi giorni), va letto in funzione di due appuntamenti vicini: la…

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