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Carlo Costalli About Carlo Costalli

Nato a S. Casciano Val di Pesa il 17 dicembre 1948, Carlo Costalli è, dal 2001, Presidente generale del Movimento Cristiano Lavoratori. Costalli ricopre anche altre cariche, quali quelle di Presidente Patronato Sias, componente del Cnel e dell’Osservatorio dell’Associazionismo presso il Ministero del Lavoro. Laureato in Scienze Politiche, e proveniente dalla gioventù Aclista, Costalli è nel Movimento Cristiano Lavoratori dal 1972, anno della sua fondazione, dove ha ricoperto i seguenti incarichi: Segretario nazionale, Responsabile dell'Ufficio Esteri ed Emigrazione, Responsabile dell'Ufficio Prblemi Sociali e del Lavoro, Vice Presidente nazionale. Costalli è stato componente del CGIE, Consiglio Generale degli Italiani all'Estero, dal 1991 al 1998 e componente del Comitato Esecutivo dell'UELDC, Unione Europea dei Lavoratori Democratici Cristiani, per nove anni.

Il ministro Mogherini faccia chiarezza sui Marò

E’ inaccettabile questo ennesimo rinvio per fucilieri di Marina, Latorre e Girone, ingiustamente trattenuti in India da oltre due anni. L’udienza prevista oggi non si è svolta per un’indisposizione del giudice, non è la prima volta: il tribunale speciale di New Delhi temporeggia rinviando in continuazione le udienze. Ora i due marò dovranno attendere il prossimo 14 ottobre, e con quale assicurazione che…

Perché la nomina di Juncker è una buona notizia

Una buona notizia. Jean-Claude Juncker era il candidato del Ppe, che è risultato il primo partito alle recenti elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, ed aver rispettato il voto dei cittadini che questa volta si sono espressi, anche se indirettamente, pure sul nome del candidato alla presidenza della Commissione, è un primo passo verso una maggiore partecipazione popolare alle…

Che cosa serve per rifondare il Centrodestra

Vince Matteo Renzi, perdono Grillo e Berlusconi, mentre lo scontento dei cittadini si legge attraverso il dato – impressionante – della crescita dell’astensionismo CHI HA VINTO DAVVERO Ha vinto anche l’Europa, perché inferiori alle attese, se pur importanti soprattutto in Francia e Gran Bretagna, i risultati dei "vari euroscettici" e vince in Italia la voglia di riforme e di stabilità,…

Europee 2014, votiamo per una Europa migliore. L'appello di Costalli (Mcl)

L’Europa non deve deflettere dalla vocazione universalistica impressa dai suoi padri fondatori: è più che urgente ritrovare le condizioni culturali e politiche dell’intuizione europeista, frutto della tradizione e della cultura cristiana. Noi da sempre siamo europeisti convinti e speriamo che il progetto di Europa avviato da De Gasperi, Adenauer e Schuman vada avanti: un progetto che ha garantito decenni di…

Così l'Europa si dimentica dei Balcani

Intervento al Seminario Internazionale di Studi Europei su “L’integrazione europea nel Sud Est Europa” La debolezza politica dell’Europa ha permesso una deriva finanziaria selvaggia rispetto all’economia reale. E appare molto modesto anche il ruolo dell’Europa sulla scena politica internazionale; continuano i conflitti nelle zone dell’Est Europa, del Mediterraneo e del Medio Oriente; anche i Balcani ancora non sono completamente stabili, spesso…

Primo Maggio a Malta per nuove strategie sull'immigrazione

Le due sponde del Mediterraneo condividono lo stesso destino. La Regione offre straordinarie opportunità, ma anche numerose sfide. Di conseguenza merita un’attenzione particolare. IL RUOLO DELL'UE L’Unione Europea deve avere una visione concreta di questa Regione e proporre nuove strategie per i Paesi del Mediterraneo e la determinazione per superare i limiti di un approccio burocratico, tecnico, vago dell’attuale politica…

Sul lavoro è ancora scontro ideologico. Vero Renzi?

Sul Jobs Act - tra l’altro ancora in fase di enunciazioni nebulose e non di testo  definitivo - è in atto un duro scontro ideologico, prevedibile, tra l’altro, da parte di chi le riforme non le vuole affatto. Già solo sulla prima parte, che riguarda i contratti a termine e l’apprendistato, si è scatenata l’offensiva dell’ala più conservatrice del partito…

La politica estera di Renzi? Non pervenuta

Attivo, brillante, scoppiettante, prevede il futuro ma, soprattutto, prevede gli umori della gente: prevede, promette, provvede. E in politica estera? Non pervenuto: marò, Medio Oriente, Siria, Africa, Ucraina, mai sentito niente, o quasi. Europa? Vago, troppo vago. Colpa della scelta frettolosa per il PSE? Il cattolico Renzi che diventa socialista in mezz’ora? Una scelta, quella di far aderire il PD al…

A Dublino, in casa del Ppe, prove tecniche di listone unitario popolare alle Europee

Al Congresso del PPE di Dublino prove tecniche per una lista unitaria popolare alle prossime elezioni europee. Un Congresso molto partecipato: 2000 delegati, 12 Capi di Stato e di Governo in carica; confermato Joseph Daul quale Presidente del PPE, con l’indicazione di Jean Claude Juncker quale successore di Manuel Barroso alla guida della Commissione europea. (GUARDA LE FOTO DI ALFANO…

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