“Non sono venuto a perorare cause particolari, ma a consolidare una comune visione del mondo”. Così ha detto a Washigton Matteo Salvini a commento del suo viaggio negli Stati Uniti. E forse non è un caso che il termine “visione” compaia anche nel titolo del bel libro di Germano Dottori, appena pubblicato da Salerno Editrice, che il leader della Lega…
Corrado Ocone
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Il viaggio americano di Salvini per superare lo stallo in Italia. La versione di Ocone
La condizione di Matteo Salvini è a dir poco paradossale: è il leader politico più importante d’Italia, ma è costretto a governare, fra l’altro da posizioni di minoranza, con una forza politica con cui gli è impossibile trovare una sintesi che non sia quella di una spartizione rigida delle competenze. È come se avessimo due governi, e quello leghista per…
Caro Savona, Nietzsche spiega i conti italiani meglio di Platone
Paolo Savona, da raffinato uomo di cultura quale è, con la sua prima relazione annuale come presidente della Consob ha probabilmente stupito gli economisti, soprattutto quelli mainstream, ma ha anche sorpreso noi cultori di filosofia. Infatti, per esemplificare una delle tesi forti espresse nel suo speech, cioè il fatto che l’Italia non sia messa affatto così male come vuole il…
Di Maio copre le spalle a Conte e Tria (ma non dimentica Salvini)
La settimana scorsa Giuseppe Conte, come è noto, aveva chiesto per sé la delega a trattare con l’Europa. Il premier aveva anche dato l’impressione di volerlo fare su una linea più morbida e accondiscendente verso le richieste della Commissione rispetto a quella dei suoi due vice. I quali avevano trovato un accordo con la convergenza piena di Luigi Di Maio…
L'errore di Conte? Non aver calcolato la pace fra i due vice premier
Se con la conferenza stampa di lunedì 3 giugno Giuseppe Conte si riprometteva di ricompattare un governo in crisi decisionale e di immagine mandando un segnale forte ai due vicepremier allora litiganti, il risultato ad una settimana esatta può dirsi raggiunto. Quel che però il premier non aveva messo in conto è che la rappacificazione fra i due leader di…
L'elettore cerca il buon governo, Ferrara e Rovigo insegnano
Che le elezioni amministrative locali abbiano una loro logica rispetto a quelle politiche nazionali e europee, è indubbio. Intanto, sono elezioni “di prossimità”: chi vota è chiamato a dare giudizi su cose e persone che conosce spesso direttamente. Le idee generali contano senza dubbio, ma esse hanno una declinazione specifica che va ponderata attentamente. C’è poi anche il sistema elettorale…
I cattolici e la differenza fra fedeli ed elettori secondo Ocone
Che i cattolici debbano restare uniti, e che la figura del Papa rappresenti l’elemento della loro coesione e unità, è nella ragione sociale della Casa madre. Che essi siano però persone integrali, cioè che abbiano una identità che travalica l’aspetto più propriamente religioso, e che abbiano pertanto diverse sensibilità, è un dato di fatto. Nella identità di ognuno di loro…
Il filoeuropeismo di Di Maio è durato lo spazio di un mattino. Analisi delle convenienze
Il miracolo è avvenuto e lo ha fatto l’Europa, o meglio l’arcigna Commissione di Bruxelles che ha minacciato, e in sostanza avviato, la procedura di infrazione per l’Italia per debito eccessivo. Il miracolo è stato quello di ricompattare il governo. All’unisono, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, contraddicendo il presidente del Consiglio, hanno elaborato una linea netta di rifiuto dei…
L'Italia dialoghi con l'Europa e si muova con intelligenza
Diciamo la verità: una Unione fondata su vincoli e parametri non può piacere a un liberale. Alla base di essi c’è infatti una concezione astrattamente razionalistica della politica, basata su piani e programmi, su obiettivi maturati e stabiliti a tavolino e non verificati e calibrati nel concreto della prassi. Ma piace forse ancor meno il fatto che spesso nel passato,…
Conte ha imposto un bagno di realismo. Ora tocca a Salvini e Di Maio
Forse abbiamo perso un professore prestato alla politica e abbiamo trovato uno statista. Non c’è dubbio, infatti, che la conferenza stampa del presidente del consiglio Giuseppe Conte sia stata un “colpo da maestro”, che lo accredita come vero uomo di Stato. Non voglio certo dire che Conte abbia agito disinteressatamente: nell’agone pubblico nessuno lo fa. Ma ci sono dei momenti…