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Davide Urso About Davide Urso

Dal 2003 al 2006 staff del Commissario Delegato per la sicurezza dei materiali nucleari (Presidenza del Consiglio dei Ministri). e membro di Presidenza presso la Sogin SpA (Società Gestione Impianti Nucleari), in cui lavora tuttora nella Divisione Corporate. Dal 2003 al 2006, ricercatore del Centro Studi di Geopolitica Economica. Dal 2004 al 2006, “cultore della materia” di Studi Strategici (L.U.I.S.S.). Nel 2006, External Affairs presso il CTBTO di Vienna. Ha pubblicato 4 libri e oltre 200 pubblicazioni nei settori dell’energia, geopolitica, geostrategia.

Armi nucleari e come controllarle. L'analisi di Urso

Missili ipersonici, testate a bassa intensità e nuove dottrine. L’attuale regime di controllo degli armamenti appare superato dall’evoluzione delle dottrine geo-strategiche e dagli sviluppi tecnologici. Occorrerà elaborare una seria analisi dei mutamenti in atto. Dal numero di Airpress di marzo, l’analisi di Davide Urso, esperto di geopolitica, strategie nucleari ed energia

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Corea del Nord, cosa faranno gli Usa

Gli Usa hanno tre linee di difesa missilistica, in ordine crescente di distanza dalla Corea del Nord: il sistema terrestre in Corea del Sud (Thaad); il sistema navale installato su cacciatorpediniere e incrociatori della Marina militare statunitense in Asia orientale (Aegis) e i sistemi terrestri in Alaska e in California (Gmd). L’installazione da parte degli Stati Uniti del sistema Thaad…

Ecco la seconda vita dell'energia nucleare negli Usa

Negli ultimi 30 anni, gli Stati Uniti hanno visto un profondo arretramento nell’intera filiera dell’energia nucleare. I motivi sono molti. Una progressiva perdita d’importanza dell’aritmetica delle testate tipica del periodo bipolare. I due incidenti nucleari. Il primo, del 16 marzo 1979, al reattore numero 2 della centrale di Three Mile Island, che pur non avendo causato né feriti né morti,…

Come arginare il terrore islamista dell'Isis

Di e su Isis si è scritto troppo e fatto troppo poco. Accademici di relazioni internazionali, analisti di centri studi e analisi di intelligence hanno prodotto migliaia di documenti e inondato le cancellerie dei Governi mondiali. L’esito è stato aver definito l’Isis la nuova minaccia jihadista super-radicale, un rischio asimmetrico transfrontaliero e la necessità di combattere una nuova “guerra al terrore”…

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