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 About Edoardo Petti

Laureato con lode in Storia dell’Età dell’Illuminismo nel 2002 con una tesi sulle Cato’s Letters di John Trenchard e Thomas Gordon alla Sapienza. Si è specializzato nella filosofia giuridico-politica liberale e nella sua decisiva influenza sul costituzionalismo federalista dei rivoluzionari nordamericani del Settecento. Le radici culturali-spirituali delle democrazie anglosassoni e le loro dinamiche istituzionali sono una sua stella polare. Diplomato nella Scuola di giornalismo della Luiss Guido Carli nel 2009 e conseguito il Master in Istituzioni parlamentari per consulenti di assemblea alla Sapienza nel 2011, ha lavorato presso l’Adnkronos e nelle redazioni politica ed economica del Riformista, oltre a collaborare con le riviste Formiche e Mondoperaio e con il giornale Linkiesta.it. Passione e terreno privilegiato della sua attività giornalistica è il rapporto fra riforme elettorali-istituzionali e trasformazioni dei regimi partitici. Attualmente scrive per Formiche.net affrontando i temi politici nell’ottica istituzionale e nelle dinamiche partitiche, i problemi economico-sociali e le strategie dei protagonisti dell’establishment, le inchieste relative al mondo editoriale, bancario, industriale. Sogna la rivoluzione liberale e anche per questo le figure storiche più amate sono Piero Gobetti, Marek Edelman, Karl Popper.

Tutte le potenzialità e le prospettive del mercato del tabacco

Risale al 10 gennaio l’annuncio di Philip Morris di un investimento per 500 milioni di euro finalizzato alla costruzione nell’hinterland di Bologna della prima fabbrica per la creazione di prodotti a rischio ridotto a base di tabacco. Uno “stabilimento pilota” che punta a produrre entro il 2016 30 miliardi di sigarette, coinvolgendo 600 persone nelle proprie attività. L’iniziativa del gigante industriale, forte in…

Beppe Grillo e Nichi Vendola duellano sui fondi pubblici ai giornali

Le sovvenzioni pubbliche alla carta stampata hanno promosso l’arricchimento del panorama dell’informazione oppure ostacolato la competizione fra operatori realmente meritevoli, falsando l’autentico pluralismo delle voci? Ed è giusto che i giornali tradizionali ricevano ogni anno un flusso rilevante di risorse statali a fronte di un’informazione on line che ne è priva e tutti i giorni deve confrontarsi con le leggi…

È immaginabile oggi un Partito popolare?

Custodire la memoria e il patrimonio del Partito popolare italiano, che non possono venire archiviati ma devono essere trasmessi in forma aggiornata alle giovani generazioni. A tale imperativo etico-civile si è ispirato il convegno organizzato ieri all’Istituto Luigi Sturzo dall’associazione “I Popolari” per ricordare il ventesimo anniversario della rinascita del PPI. Promossa grazie all’appello “A quanti hanno (ancora) passione civile” lanciato il…

Contro l'assordante silenzio su Giulio Andreotti si schiera anche Pizzi

Ricordare l’opera di Giulio Andreotti per rompere “l’assordante silenzio” seguito alla sua scomparsa. Perché la sua storia ricca e complessa non venga identificata con l’odissea giudiziaria che lo coinvolse negli anni Novanta scatenando un vero e proprio “frastuono mediatico”. È con questa prospettiva che la famiglia della personalità democratico-cristiana, l'associazione “Giovane Europa” e l’Istituto “Luigi Sturzo” che dal 2007 ne custodisce il…

L'agenda guerra

Un referendum contro il Fiscal Compact per rigenerare l’Europa

Promuovere un referendum abrogativo sul pareggio di bilancio, contenuto nella nuova formulazione dell’articolo 81 della Costituzione. Rimuovere per via popolare il pilastro dell’austerità finanziaria. Perché grazie a un ampio e appassionato coinvolgimento dell’opinione pubblica è possibile salvaguardare e rilanciare la prospettiva degli Stati Uniti d’Europa e l’unificazione economico-monetaria. È il percorso prospettato nel convegno “In Europa con l’euro e senza…

Sul blog di Grillo i 5 Stelle bocciano il referendum anti euro di Beppe

Referendum per la permanenza nell’euro. Abrogazione del Fiscal Compact. Abolizione del pareggio di bilancio. Adozione degli Eurobond. Alleanza tra i Paesi mediterranei per una politica comune. Esclusione dal vincolo del 3 per cento fra deficit e PIL per gli investimenti in attività produttive e innovazione. Finanziamenti comunitari per coltivazioni e allevamento finalizzati a consumi nazionali. Beppe Grillo propone un programma in…

Idee, proposte e invettive di Antonio Rinaldi, l’europeista anti-euro

Rivendica l’identità di europeista che si batte contro la moneta unica. Sogna un centro-destra emancipato dal rigore di bilancio targato Angela Merkel e aperto alle politiche espansive propugnate da Paul Krugman. Ai suoi occhi la ragione della crisi italiana non risiede nella montagna del debito e della spesa pubblici, bensì nell’ancoraggio soffocante ai parametri finanziari di Maastricht e del Fiscal…

La guerra di Claudio Borghi all'euro

Avversione verso “una moneta unica terribilmente sbagliata” e la “miscela tra valuta forte e assetto economico fragile che ha connotato il percorso di integrazione economico-finanziaria europea”. Attenzione privilegiata al Prodotto interno lordo, il denominatore dei rapporti previsti dai Trattati di Maastricht. Abbandono dell’euro per procedere in forma coordinata alla costituzione di due valute rispondenti alle diverse realtà economiche dell’Ue. E…

Tutte le parole alla Napolitano di Enrico Letta

Rivendicazione orgogliosa della natura politica delle proprie scelte a difesa del governo e contro le crisi al buio. Rifiuto di ogni connotazione tecnocratica dell’azione dell’esecutivo, impegnato a incalzare la Germania di Angela Merkel per un’Europa della crescita e non solo del rigore. Accento sul riformismo dei piccoli passi nella giusta direzione rispetto alle “grandi riforme di sistema”. Nel corso della…

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