Le diplomazie di Italia e Regno Unito hanno presentato ieri una dichiarazione congiunta per condannare la chiusura dei pozzi petroliferi libici del sud-est, ordinata nei giorni scorsi dall'uomo forte della Cirenaica, Khalifa Haftar, ma la Francia l'ha bloccata in sede Ue. Sulla risoluzione c'era anche il consenso americano, arrivato dopo richiesta esplicita del governo di Tripoli, Gna. Si chiedeva di condannare il fatto…
Emanuele Rossi
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Libia, così abbiamo convinto francesi e tedeschi. Parla il sottosegretario Di Stefano (M5S)
Dopo circa dieci mesi di combattimenti, le parti in guerra in Libia si sono incontrate a Berlino – anche se i due leader non si sono visti faccia a faccia. Dalla riunione è uscito un accordo per prolungare un esile cessate il fuoco, grazie a un intenso lavorio diplomatico su cui l'Italia è stata coinvolta direttamente. Un passaggio importante, per…
Tripoli chiama Berlino. Sul campo droni e fucili fanno (ancora) la differenza
Ci sono molte ottime analisi su quello che sta succedendo in Libia. Molte di queste ammettono con sincerità di non poter delineare uno scenario per un futuro a medio-lungo termine. Perché la crisi libica è imprevedibile. La Conferenza internazionale organizzata su impulso tedesco a Berlino si è chiusa con un documento per continuare il cessate il fuoco su cui molti…
Da Berlino un passo avanti. Ma non basta. L’analisi di Mezran (Atlantic Council)
La bozza circolata nei giorni scorsi dell'accordo intra-libico è stata approvata "senza modifiche sostanziali" dalla Conferenza di Berlino. Sì alla continuazione del cessate il fuoco e via al sistema di monitoraggio “5+5” tra le parti sono i due punti salienti nell’immediato. Per questo la cancelleria tedesca parla di una soluzione raggiunta, sebbene pare che ci siano stati anche all’ultimo minuto alterchi tra…
Si scrive Libia, si legge gas. EastMed c’è e l’Italia (con Di Maio) fa l'equilibrista...
Oggi l’agenzia stampa turca Anadolu, legata al governo, quota alcune battute in cui il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, sembra prendere una posizione distaccata sul progetto “EastMed”, l’area geografica del Mediterraneo orientale attorno a cui si è costituito un sistema geopolitico che comprende Cipro, Egitto, Israele, Grecia, Italia e Giordania, e che spesso viene indicato soltanto con il nome…
Libia. Haftar ferma il petrolio. Strategia o boomerang?
"La chiusura dei porti è un tentativo di Haftar di condizionare i negoziati a Berlino. Tuttavia, potrebbe essere controproducente in quanto potrebbe rendere gli europei, che sono i maggiori consumatori di petrolio libico, molto turbati", spiega a Formiche.net Arturo Varvelli, recentemente nominato alla guida dell'ufficio di Roma e Senior Policy Fellow, Consiglio europeo per le relazioni estere, ECFR. Una possibilità non indifferente…
Giappone, Usa e Medio Oriente. Ecco tutte le connessioni geopolitiche
Se si volesse guardare al modello di collaborazione su cui Donald Trump vorrebbe si basassero i rapporti tra Stati Uniti e Paesi amici, c’è un Paese che più di tutti gli altri dovrebbe attirare la nostra attenzione: il Giappone. Tokyo condivide con gli Usa due dossier fondamentali. Uno ha una dimensione più classica, il Pacifico, con le dinamiche di confronto e…
Mishustin rimpinguerà le casse (vuote) di Mosca. Parla Mikhelidze (Iai)
Il primo ministro russo, Dmitri Medvedev, si è dimesso ieri e con lui, in blocco, l'intero governo: una mossa che ha seguito a ruota il discorso alla federazione del presidente Vladimir Putin, che a sua volta aveva proposto un referendum per affidare più poteri al parlamento. Una questione molto complessa, che riguarda un paese importante, sui cui facciamo il punto con…
Perché la conferenza di Berlino mette alle strette Haftar
Per come stanno le cose oggi (giovedì 16 gennaio, la data è importante perché tutto evolve in fretta) la conferenza di Berlino sulla Libia programmata per domenica ha tutti i presupposti per aprire a una tregua stabile — ma non è per niente detto che sia anche duratura — e sostituire quello che sarebbe dovuto succedere lunedì a Mosca. Il…
Libia imprevedibile. Ecco come Haftar armeggia con gli alleati
Quello che è successo lunedì a Mosca è la testimonianza di quanto sia diventata imprevedibile la guerra in Libia. Prima dell'incontro tra il premier Fayez Serraj e Khalifa Haftar, il miliziano ribelle che sta cercando da nove mesi di rovesciare il governo, c'era una sufficiente fiducia sul fatto che le due parti decidessero di firmare il documento di implementazione del…