Davanti alla penetrazione russa in Africa siamo stati disattenti, commenta Mezran (Atlantic Council). Per questo servono idee, spiega, e quella “del Piano Mattei è l’unico modo per riconquistare ‘hearts and minds’ in Africa e recuperare terreno in una battaglia che stiamo perdendo”
Emanuele Rossi
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Così cresce la minaccia dell'Is in Cisgiordania
Dal 7 ottobre a oggi, Israele ha fermato nove persone connesse a piani terroristici dello Stato islamico. Anche le forze di sicurezza in Cisgiordania hanno compiuto dei blitz, con il West Bank che sta diventando un bacino di propaganda per l’IS mentre continua il conflitto a Gaza
Perché l'India di Modi è diventata così centrale. Risponde Bobbio
Per il professore Tommaso Bobbio, storico dell’Asia meridionale, Modi è riuscito a costruire un’immagine di leader spirituale globale attorno al suo Paese. Concetti come “il mondo una grande famiglia” o l’India “mother of democracy”, tanto quanto il valore universale dello yoga, sono ormai riconosciuti a livello globale come fattori che elevano la standing di New Delhi
Blinken in Cina con un obiettivo: linea severa sui rapporti con la Russia
Blinken andrà in Cina con un messaggio: continuare il dialogo, come spiega per background un funzionario senior del dipartimento di Stato, ma se Pechino non interrompe la relazione con cui sta permettendo a Mosca di ricostruire l’industria militare, allora rischierà pesanti ripercussioni. Washington vuole imbarcare su questa linea l’Ue, partendo dagli alleati nel G7
L’Iran vuole chiudere Hormuz. Minaccia (possibile) alla sicurezza marittima globale
L’Iran può chiudere Hormuz? Sì, in vari modi. Lo farà? Molto probabilmente no, almeno non in modo formale, per non intaccare soprattutto le relazioni regionali. Ma la vicenda della Msc Aires preoccupa il G7, che tiene la sicurezza navale tra i temi prioritari
Gli Usa hanno deciso di lasciare il Niger. Il G7 teme per il Sahel
Gli Stati Uniti avrebbero accettato di cedere alla richiesta della giunta al potere in Niger: i circa mille militari americani presenti per missioni di lotta al terrorismo lasceranno il Paese. Tra le preoccupazioni del G7 per l’erosione della stabilità nel Sahel, Niamey spezza un altro legame con l’Occidente, ed è ora soltanto l’Italia a mantenere il dialogo – anche per conto di Usa e Ue
Da Capri, la ministeriale G7 guarda all’Indo Pacifico
La ministeriale del G7 a Capri ha avuto un focus particolare sull’Indo Pacifico. Metà della sezione “sfide globali” del communiqué è occupata dai temi e dai dossier della regione. Ecco di cosa si è parlato, dalla Cina alla libertà di navigazione
Ristabiliti i non-equilibri tra Iran e Israele. Cosa aspettarsi secondo Alcaro
“Alla luce delle notizie relative agli attacchi del 19 aprile, esortiamo tutte le parti a lavorare per evitare un’ulteriore escalation. Il G7 continuerà a lavorare in tal senso”, si legge nel comunicato congiunto dopo la riunione ministeriale del gruppo. Per Alcaro (Iai), se non ci saranno ulteriori attacchi si è per ora usciti dalla traiettoria dell’escalation. Tuttavia Israele non smetterà di compiere operazioni nella zona grigia contro l’Iran
Cosa significa il presunto attacco israeliano in Iran
Una base militare in Iran sarebbe stata colpita da Israele in modo molto lieve e quasi simbolico. L’obiettivo è mandare un messaggio senza innescare un’escalation?
Perché il Niger è il simbolo dell'Africa che il G7 intende riagganciare
Il caso Niger continua a essere un esempio di scollamento tra gli interessi occidentali in Africa e quelli dei locali. Al G7 Esteri, ospite il capo della diplomazia della Mauritania, si parla anche del continente, mentre a Niamey sfilano i corte pro-Russia e anti-Usa